Cronaca

Black out a Montefalco, durante il concerto di Gazebo | Bruciato un trasformatore, il centro al buio

Un black out elettrico ha interrotto bruscamente, ieri sera intorno alle 23:30, l’atteso e partecipato concerto di Gazebo che stava suonando sulla piazza di Montefalco. Il noto artista dell’italo dance anni ’80, era arrivato a cantare proprio il pezzo più noto, I like Chopin quando tutto il centro storico si è letteralmente spento.

Dopo primi momenti di attesa i tantissimi fan e turisti non è restato che lasciare lentamente e in maniera ordinata le vie del centro storico. Qualche disagio nelle taverne e nei ristoranti che sono comunque a servire i tanti clienti ancora seduti nella calda serata estiva.

Vista la dimensione del black out è stato chiaro fin da subito che il disservizio non fosse dipeso da un semplice sovraccarico elettrico. L’ENEL, allertata dal Comune, ha infatti individuato il guasto nella cabina elettrica che serve il centro storico dentro alle mura, dove si era bruciato un trasformatore.

I tecnici hanno lavorato tutta la notte per la sostituzione del pezzo e il servizio è stato ripristinato alle 5 di questa mattina.

Il sindaco Luigi Titta che ha seguito sin da subito quanto stava accadendo, anche perché in centro era stimata una presenza di circa 10.000 persone, ha dichiarato “Nonostante l’interruzione di corrente, tutte le persone presenti nel centro storico di Montefalco sono riuscite a defluire in modo ordinato e senza nessun problema di ordine, grazie anche al supporto della polizia municipale, delle forze dell’ordine presenti e del servizio di sicurezza dell’evento”.

A onor di cronaca va sottolineato che nonostante  il buio improvviso, nella piazza principale si sono subito attivati i 4 fari di emergenza che anno permesso comunque una visibilità sufficiente per potersi spostare.

Risolto il problema a cui potrebbe aver contribuito anche l’eccezionale caldo di questi giorni, l’Agosto Montefalchese e il Paiper Festival continuano senza alcuna variazione come da nutrito programma.

Credit foto – Pagina FB dell’artista Gazebo