Lunedì sette novembre a Bevagna sono state riaperte le scuole: dopo la scossa di domenica 30 ottobre, la sospensione delle attività didattiche a partire dal 3 novembre fino a sabato 5 novembre, è stata disposta dalla presidente della Regione Catiuscia Marini per consentire ai dirigenti scolastici ed al personale addetto, lo svolgimento delle attività di verifica puntuale dei piani di evacuazione da attuare in caso di evento sismico.
A seguito delle comunicazioni pervenute della dirigente dell’istituto comprensivo, che assicurano l’effettuata verifica e l’adeguatezza dei rispettivi piani di sicurezza, l’amministrazione comunale – si legge in una nota – ha disposto la ripresa dell’attività didattica, supportata dai risultati dei sopralluoghi effettuati il primo novembre dai tecnici della sezione sismica della Regione Umbria, che hanno confermato la situazione invariata degli stabili scolastici rispetto al sopralluogo precedente e quindi la loro agibilità.
Consapevole del momento difficile che si sta vivendo e della paura generata dalla precarietà, l’amministrazione comunale – prosegue la nota stampa – ha voluto condividere questa scelta con i genitori, incontrati molte volte dopo il sisma del 24 agosto, per renderli partecipi dei risultati dei sopralluoghi e della documentazione raccolta, che comprovano l’agibilità dei plessi scolastici.
L’amministrazione comunale esprime la sua vicinanza alle famiglie, alla dirigente scolastica, agli alunni, agli insegnanti, a tutto il personale della scuola – conclude – perché si possa riprendere l’impegno scolastico nella necessaria tranquillità.