Foligno

Berardi e Marinangeli mandano i personaggi della Nocera medievale all’inferno

Si chiudono le celebrazioni dantesche, che in tutta Italia hanno caratterizzato il 2021 anno del 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri, anche a Nocera Umbra, nella cornice della biblioteca “Piervissani” con la presentazione dell’opera “Signori, vizi e peccati di gola – L’Umbria,
Nocera e i Trinci attraverso la Divina Commedia
”, scritto a quattro mani da Claudia Berardi e Maria Marinangeli per Era Nuova edizioni.

Dante e Nocera Umbra

Un omaggio a Dante Alighieri che amava l’Umbria e nella sua opera più importante, la “Commedia”, appunto, ricorda Nocera Umbra nel canto XI del Paradiso. Un legame che, nell’anno dei 700 anni dalla morte del sommo poeta, avvenuta nella notte tra il 13 e 14 Settembre 1321, ha suggerito a Claudia Berardi e Maria Marinangeli, di scrivere un testo vicino alla realtà locale per ricordare e rendere omaggio a Dante e alla “Divina commedia” e a Nocera Umbra, in uno dei periodi storici più importanti della città.

Il lavoro di ricerca storica

Appassionate di Medioevo e di ricerca storica, hanno raccolto e riorganizzato parte del materiale elaborato nel corso degli anni riferito alla famiglia Trinci, che tanta importanza ebbe per la storia della città, e a personaggi contestualizzabili in alcuni gironi dell’Inferno dantesco. Le autrici sono state accompagnate nella presentazione del libro dalla scrittrice e giornalista Antonella Frontani, di origini nocerine.

Il ruolo della famiglia Trinci

Nel libro viene presentato Dante Alighieri e la Divina Commedia, per addentrarsi poi, in modo particolare, nei sette vizi capitali descritti e considerati anche nella loro evoluzione storica. Quindi la storia della famiglia Trinci e del suo legame con Nocera porta le autrici ad immaginare una sera alla Rocca, durante un banchetto, tra i notabili intenti alla lettura della Commedia che provano a “condannare” all’inferno personaggi della Nocera medievale, realmente esistiti, e descritti nel libro attraverso una ricerca storica rigorosa e documentata, nei gironi dedicati ai vizi capitali.
Troveremo così delineato ogni vizio, seguito da una terzina della Divina Commedia, e vi si potrà leggere la storia di un personaggio nocerino; e dal momento che è stato immaginato un banchetto tra nobili, ad ogni vizio, e quindi ad ogni personaggio, è stata associata una ricetta, anche questa rigorosa nell’aderenza storica, sperimentata e sperimentabile da chi voglia cimentarsi per meglio immergersi nell’epoca.ù

Appuntamento alla Piervissani

L’appuntamento è alla Biblioteca “Piervissani” per mercoledì 22 dicembre alle ore 17.00 con le autrici, la curatrice della prefazione Antonella Frontani, il sindaco di Nocera Umbra Virginio Caparvi e il coordinamento letterario di Matteo Bebi.