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BEATA ANGELA DI FOLIGNO: UNA NARRAZIONE SEMPLICE DELLA SUA VITA NEL LIBRO DI DON ANDREOLI

“Angela da Foligno. Penitente Francescana”, è il libro scritto dal sacerdote folignate don Sergio Andreoli.

Nella stesura di questa breve biografia l'autore si è attenuto a due precisi criteri: narrare il più semplicemente possibile i fatti fondamentali della vita di Angela ed esporre con chiarezza i suoi più rilevanti insegnamenti, seguendo sostanzialmente la cronologia stabilita da alcuni dei più preparati studiosi della Beata: Martin-Jean Ferré, Ludger Thier e Abele Calufetti.

Per quanto riguarda la storia della Santa, la data di nascita non si conosce (molti, non si sa perché, indicano il 1248), mentre è certo che è morta il 4 gennaio 1309.

Verso il 1291, aderì al “Terzo Ordine Francescano”, ora denominato “Ordine Francescano Secolare”; è stata considerata la figlia spirituale di san Francesco d'Assisi e contemporanea di Dante e di Giotto.

La sua “conversione”, nel Sacramento della Penitenza, celebrato nella Chiesa Cattedrale di San Feliciano, a Foligno, era avvenuta, come comunemente si afferma, verso il 1285, dopo una vita cristiana mediocre e anche segnata dal peccato. Angela, in quel periodo, era già sposata, aveva dei figli e viveva insieme a sua madre.

Successivamente, in breve tempo, perse tutti i famigliari e cominciò il cammino di “penitenza”, che la spinse a liberarsi di tutti i beni, a fare vita comune in casa sua con una certa Masazuola e a professare la Regola del Terzo Ordine.

Al termine di un pellegrinaggio comunitario ad Assisi, poco dopo l'adesione al movimento francescano, uscì in grida rivolte all'”Amore”, sulla soglia della Chiesa Superiore di San Francesco: si concludeva, così, una lunghissima, mirabile esperienza mistica.

Questo evento clamoroso assisano, a cui assistettero in molti, fu all'origine del singolare colloquio, che durò quasi sei anni, con un Frate Minore, parente e confessore di Angela, del cui nome si conosce solo la lettera iniziale A.

Il “Memoriale”, che riporta le confidenze della Folignate e le annotazioni di Frate A., preceduto da un “Prologo”, è la prima parte di quell'opera singolare, a cui si è soliti dare il titolo “Il libro della beata Angela da Foligno”.

Esso contiene anche “Documenti”, che testimoniano l'esistenza di una piccola cerchia di discepoli della Poverella di Foligno: lettere, discorsi, pensieri, relazioni su esperienze mistiche successive alla chiusura del “Memoriale”, la notizia della morte di Angela e un singolare “Epilogo”.

Dal “Libro” si possono individuare tutte le tappe fondamentali del cammino ascetico e dell'itinerario mistico della Folignate.

Le reliquie della Beata sono conservate nella Chiesa di San Francesco, retta dai Frati Minori Conventuali di Foligno. Il presente volume che si inserisce tra le iniziative promosse nel VII centenario dalla morte di Angela da Foligno, intende promuovere la conoscenza e la devozione di una delle più grandi mistiche del Medioevo e di tutta la tradizione cristiana.