Città di Castello

“Battisti in Rock”, Simple Strangers omaggiano il grande cantante per ricerca su distrofia muscolare

E’ tutto pronto per il grande evento “Battisti in Rock”, concerto spettacolo, sabato 13 gennaio, in ricordo del grande e intramontabile Lucio, scomparso esattamente 20 anni fa. I Simple Strangers hanno deciso di rendergli omaggio creando un vero e proprio tributo al quale, però, hanno infuso la propria anima Rock. Il tutto a favore della ricerca sulla Distrofia muscolare.

L’idea è nata spontaneamente dopo che la band, da sempre attenta e sensibile ai temi sociali, era stata invitata come “ospite d’onore”, lo scorso maggio, per l’appuntamento benefico “Note solidali”, organizzato da Novamusica e FDM. In quell’occasione i 5 ragazzi tifernati presentarono proprio alcuni brani rivisitati di Battisti, svincolandosi per un momento dal proprio percorso artistico. Questo “esperimento” colpì fortemente il pubblico presente e l’organizzazione fu talmente tanto entusiasta da adoperarsi per creare un evento apposito.

“Battisti in Rock”, evento benefico dal forte impatto artistico, patrocinato dal Comune di Città di Castello, in pochissimi giorni ha già registrato il sold out (tutto esaurito). I Simple Strangers (in formazione “ampliata” per l’occasione) delizieranno il pubblico con brani intramontabili quali “Il mio Canto Libero” o “I Giardini di Marzo” (solo per citarne alcuni) nella splendida cornice del Teatro degli Illuminati di Città di Castello.

L’intero ricavato della serata e le donazioni ricevute per promuovere l’evento, saranno interamente devolute alle due onlus Duchenne Parent Project e FDM a favore, per l’appunto, della ricerca sulla distrofia muscolare.

Con il termine distrofia muscolare si indica una malattia, o meglio, un gruppo di gravi malattie neuromuscolari degenerative che, con il passare del tempo, portano ad un indebolimento progressivo dell’apparato muscolare. Tutto ciò, inevitabilmente, può condurre solo ad una prematura dipartita. Molti traguardi, nel campo della ricerca, sono stati raggiunti, basti pensare che negli ultimi anni l’aspettativa di vita (e relativa “qualità”) dei soggetti colpiti è pressoché raddoppiata, ma si è ancora lontani da una vera e propria “cura”. Duchenne Parent Project è una delle onlus internazionali più conosciute e attive nel settore, presente anche in Italia fin dal 1996, che congiuntamente a FDM (associazione distrofia muscolare), finanzia la ricerca, la sperimentazione e offre un supporto sia al malato stesso che ai suoi familiari.