Categorie: Città di Castello Cronaca

“Baratto Amministrativo”, Consiglio approva all’unanimità mozione di Cuccaroni (Fdu)

“Lavorare per stimolare il senso civico della comunità tifernate e favorire le iniziative che permettano di valorizzare l’appartenenza alla collettività attraverso progetti per la cura della propria città”.

E’ questo l’obiettivo che il Consiglio comunale si è dato, insieme all’Amministrazione, con l’approvazione all’unanimità della mozione del capogruppo di Fdu Luca Cuccaroni, finalizzata a dare attuazione all’articolo 24 del decreto legge n. 133 del 12 settembre 2014 detto ”Sblocca Italia”, che punta a incentivare la partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio.

Con il documento è stato dato mandato alla giunta di elaborare, di concerto con le commissioni consiliari Programmazione, Servizi e Affari Istituzionali, un regolamento che disciplini il cosiddetto “baratto amministrativo”, che permetta ai cittadini di proporre progetti di pubblica utilità al Comune, alla cui attuazione sia connessa l’applicazione di agevolazioni tributarie.

Con queste parole il consigliere Cuccaroni ha illustrato l’obiettivo della mozione:

Vogliamo dare un contributo alla riappropriazione di un senso di cittadinanza attiva che permetta alle persone di offrire il proprio apporto all’ente pubblico, partecipando all’attuazione di interventi di manutenzione e pulizia in cambio di agevolazioni tributarie, magari anche in presenza di difficoltà economiche che sono sempre più diffuse

E’ una sfida che la giunta accetta volentieri”, ha affermato l’assessore al Bilancio Mauro Alcherigi, il quale ha precisato il senso di una normativa “che punta a ricostituire una comunità laddove si sono perse relazioni e ricreare le condizioni dello stare insieme, nella condivisione di obiettivi comuni per la valorizzazione delle risorse della collettività. Non il mero baratto tra ente e cittadino che non può pagare i tributi e offre in cambio la propria opera come è stato inteso da alcune amministrazioni, anche perché non possiamo incentivare l’abitudine a non pagare”. L’assessore ha poi chiarito che non si può parlare di servizi che il Comune già garantisce, con appalti che significano anche lavoro per le persone” e che “a proporre i progetti dovranno essere i cittadini, in particolare le associazioni, alle quali potranno essere concesse agevolazioni tributarie”.

La valorizzazione del senso civico dei cittadini è stata condivisa da tutti come obiettivo prioritario. Così anche l’importanza di rafforzare ulteriormente il legame istituzione-comunità, con un segnale di attenzione alla situazione economica delle persone e alle difficoltà crescenti ad onorare i propri doveri di contribuente, segnalate dal capogruppo de La Sinistra per Castello Alessandro Alunno e dai consiglieri del Pd Gionata Gatticchi e Vincenzo Tofanelli.

Il capogruppo del Pd Gaetano Zucchini ha richiamato l’attenzione sul fatto che i progetti proposti dai cittadini dovrebbero integrare e non sostituire i servizi erogati dall’ente. Il capogruppo del Polo Tifernate Cesare Sassolini ha invece parlato della possibilità di proporre la logica del baratto amministrativo non solo a chi ha difficoltà a pagare i tributi, ma anche a chi percepisce contributi dall’ente. Il capogruppo del Patto Civico per Città di Castello Cristian Braganti ha messo in evidenza l’importanza di valorizzare il contributo dell’associazionismo territoriale, con il consigliere del Pd Luciano Tavernelli che ha rafforzato il concetto di scambio tra i cittadini e l’istituzione nella promozione della dignità dell’appartenenza alla comunità.