Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

BANCA POPOLARE SPOLETO, TENSIONE AL VERTICE. SINDACATI PREOCCUPATI

Sono ore frenetiche per il vertice della Banca Popolare di Spoleto e per il Cda della holding Spoleto Credito e Servizi. All'indomani delle dimissioni del presidente della Coop Centro Italia, Giorgio Raggi, dal consiglio dell'istituto di credito, a Spoleto si è vissuta una giornata a dir poco di tensione che ha allarmato anche le organizzazioni sindacali. Persino le massime cariche istituzionali del comprensorio e della regione stanno cercando di seguire la vicenda.

Ma proviamo ad andare con ordine, visto che le rispettive presidenze, della controllante e della società controllata, sono trincerate dietro il massimo riserbo.

Nel corso della mattinata odierna (mercoledì per chi legge, n.d.r.) si era diffusa una ridda di voci che dava per imminente almeno una sostituzione nella struttura tecnica della banca, probabilmente una figura di livello dirigenziale.

Nel primo pomeriggio, intorno alle 15, si è invece riunito in seduta straordinaria il Cda della Scs, presieduto dal dottor Fausto Protasi: l'incontro è durato quasi 4 ore ed è stato rinviato al pomeriggio di domani. Anche in questo caso non è possibile saperne di più anche se è molto probabile che l'argomento all'ordine del giorno possa aver riguardato proprio la definizione di uno o più incarichi manageriali. Una riunione per certi versi inaspettata, visto che il direttivo della Scs non si riuniva da diverse settimane, e che segue di neanche 48 ore quella che lunedì ha impegnato il cda della Banca Popolare chiamato a discutere il nuovo Piano industriale (e prendere atto delle dimissioni di Raggi che non lo ha condiviso rispetto ai progetti finanziari che aveva in serbo la Coop).

Il presidente dell'istituto di credito, Giovannino Antonini (nella foto d'archivio a sx con il d.g. Pallini), sempre nel pomeriggio ha fatto convocare un cda straordinario per sabato prossimo.

Insomma, qualcosa bolle in pentola, e anche a temperatura elevate, ma è difficile capire cosa.

Fonti vicine alle due presidenze assicurano comunque che fra pochi giorni, forse già da lunedì prossimo, “il presidente Antonini renderà note molte cose”.

Secondo alcuni osservatori, in queste ore si starebbe giocando una partita tanto importante quanto complicata, nata, a quanto sembra, intorno ad un documento della Banca d'Italia di cui si fa un gran parlare in città da almeno una settimana.

La situazione ha ovviamente messo in apprensione anche le organizzazioni sindacali le quali, come hanno fatto sapere alcuni dipendenti, questa mattina hanno richiesto un incontro urgente alla direzione generale (e non al Consiglio di amministrazione della banca, come si era saputo in un primo momento).

Probabilmente già dalla serata di oggi se ne potrà sapere di più su questa vicenda che tiene con il fiato sospeso molti in città e non solo. Resta poi da conoscere il nome di chi sostituirà Raggi nel direttivo della Bps: una nomina che spetta al socio Coop Centro Italia (detiene quasi il 4% del pacchetto azionario della Bps), anche la cooperativa al momento non sembra aver fretta di indicare un proprio dirigente di fiducia.

(Carlo Ceraso)

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(ulima modifica h. 14.53 del 3 feb. 2011)