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ATTENTATO SPOLETO: CINTIOLI (PD) “AZIONE INQUIETANTE CHE NON DEVE ESSERE SOTTOVALUTATA”

Esprime ferma condanna per il gravissimo episodio che si è verificato ieri in via della Repubblica il consigliere regionale Giancarlo Cintioli. Che si aggiunge così a quella già espressa dal capogruppo spoletino di An nonché vicepresidente del consiglio provinciale Giampiero Panfili.

“Atti del genere – afferma Cintioli – non appartengono alla cultura della nostra città che oggi, come in passato, è sinonimo di civiltà, di accoglienza, di aperto confronto. Si è trattato di una azione inquietante che non deve essere sottovalutata né può passare senza destare preoccupazione. Alla giovane titolare della merceria, C.C., esprimo la mia personale solidarietà”. In attesa di conoscere gli esiti dell'inchiesta, inoltre il consigliere del PD esprime piena fiducia nell'operato delle forze dell'ordine con l'auspicio che i responsabili dell'insano gesto vengano al più presto individuati e assicurati alla giustizia.

Ed anche il consigliere regionale del Prc Stefano Vinti interviene sull'argomento. “L'attentato che ha interessato il negozio di merceria a Spoleto rappresenta un grave segnale che conferma come l'Umbria non sia esente da fenomeni di penetrazione della criminalità organizzata. Al di là delle motivazioni e delle modalità, che dovranno essere accertate dagli inquirenti, è chiaro il significato intimidatorio dellesplosione”. Lo sostiene Vinti (Prc-Se) osservando che “per arginare un fenomeno di penetrazione delle organizzazioni criminali nel tessuto economico della regione è assolutamente necessario un impegno straordinario delle istituzioni, delle forze dell'ordine, delle forze sociali. Soltanto la vigilanza e l'allerta delle istituzioni e degli organi preposti e l'operatività dei tavoli per la sicurezza – aggiunge il capogruppo di Rifondazione comunista – possono essere gli antidoti reali ad un aumento dell'insicurezza nelle attività economiche e industriale dei nostri territori e un argine ai tentativi di infiltrazione delle associazioni specializzate nel delinquere”.