Assisi

Tre mesi senza telefono, ma l’operatore continua a inviare bollette

Una disavventura con la Tim, che si è trasformata in una odissea. La denuncia arriva da Federconsumatori, che rende nota la situazione limite che si è verificata ad Assisi. “Da tre mesi e mezzo senza telefono con la Tim che non risolve il problema, non dà spiegazioni all’utente ma continua a mandare le bollette“. A dirlo il presidente di Federconsumatori Perugia, Alessandro Petruzzi, al quale si è rivolto questo cittadino, residente in Assisi che si trova da inizio novembre con il telefono muto.

“E’ inaccettabile”

E’ inaccettabile e inconcepibile – dice Petruzzi che dopo decine e decine di segnalazioni al 187 non si sia riusciti a risolvere il guasto. E se anche fosse un problema così serio, correttezza vorrebbe che un’azienda seria comunicasse l’impossibilità a riparare il guasto“.

Il temporale

Tutto è iniziato dopo un temporale che aveva disattivato sia la linea telefonica che internet. “Questo signore ha iniziato a chiamare il numero della Tim – racconta ancora il presidente – segnalando il problema ma i giorni passavano e il telefono rimaneva inattivo anche se l’azienda mandava messaggi sul numero di cellulare del mio assistito dicendo che era tutto risolto. Lo stesso riprendeva il telefonino e faceva presente che non era così. Dopo un mese e mezzo internet ha ripreso a funzionare ma il telefono è ancora muto. Ci saranno almeno 50 segnalazioni di guasti legati a questa linea telefonica. Ma come è possibile che nel 2022 non si riesca a risolvere un guasto telefonico? Come è possibile che un’azienda come la Tim addebiti bollette per servizi non forniti? Oltretutto questo numero è associato a un’attività turistica e quindi oltre all’enorme disagio in un periodo in cui le telecomunicazioni e internet sono fondamentali per lavoro e studio, c’è un danno economico legato all’impossibilità per potenziali clienti di raggiungere la struttura. Per questo – conclude Petruzziabbiamo avviato la procedura di diffida a Tim a riparare il danno e soprattutto a risarcire il cliente”.