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Asl n. 3, precisazioni della Direzione Aziendale sulle notizie in merito agli incarichi dirigenziali

In relazione alle notizie apparse in merito agli incarichi dirigenziali della Asl n. 3 dell’Umbria, la Direzione Aziendale precisa quanto segue.
Stupisce questa esagerata attenzione nei confronti di una normale procedura di riorganizzazione interna ispirata, peraltro, da criteri di razionalità e di risparmio. Infatti, la nuova organizzazione aziendale prevede un risparmio di circa 150mila euro grazie proprio alla mancata assunzione di 2 dirigenti a causa della riduzione degli uffici e alla conseguente redistribuzione delle funzioni ai servizi rimasti.
L’organigramma al 30 giugno 2011 prevedeva n. 11 Uffici di “staff” alla Direzione n. 8 Servizi amministrativi attribuiti alla responsabilità di n. 7 dirigenti amministrativi, 3 medici, 1 dirigente ingegnere, 1 dirigente architetto, 1 dirigente delle professioni infermieristiche, 1 dirigente biologo, 1 dirigente farmacista. Il numero dei dirigenti è chiaramente inadeguato (mancano n. 4 dirigenti): per non procedere a nuove assunzioni si è voluto allora ridistribuire il carico di lavoro tra i dirigenti a disposizione, incrementandone responsabilità e produttività a parità di spesa (lasciando cioè inalterato l’attuale trattamento economico). Il nuovo organigramma prevede allora n. 9 Uffici di Staff e n. 8 Servizi amministrativi, attribuiti alla responsabilità degli stessi dirigenti in servizio, in quanto si è proceduto solo:
 a separare le funzioni di gestioni (assegnate solo al Dipartimento Amministrativo) dalle funzioni di indirizzo (assegnate solo agli uffici di staff);
 ridistribuire le funzioni all’interno degli uffici di staff, mediante accorpamento di uffici (modificandone in questi casi la denominazione per renderla più aderente alle nuove funzioni attribuite);
 ridistribuire il carico di lavoro tra i dirigenti.

In particolare al dirigente del servizio Affari Generali e Legali è stata attribuita la nuova responsabilità del Servizio Acquisti e logistica (struttura complessa). La scelta si è resa necessaria perché la responsabilità di tale Servizio e quella del Servizio “Contabilità generale” facevano capo ad un unico dirigente (che ha anche l’incarico di Direttore del Dipartimento Amministrativo), con un carico di lavoro non compatibile. L’esperienza maturata nel tempo dal dirigente del Servizio “Affari generali e legali” e la sua formazione professionale hanno però consigliato di mantenere nella sua responsabilità anche le funzioni degli “affari legali”, determinando la separazione delle funzioni residue, riferibili agli Affari Generali (Protocollo, Delibere e Segreteria), sono state affidate all’Ufficio “Relazioni esterne”, già esistente. Pertanto alla Dott.ssa Santoni, già dirigente di tale ufficio, sono state attribuite ulteriori funzioni e il suo servizio ha mutato solo la denominazione in “Affari generali” per renderla più aderente sia alle funzioni gia svolte che alle ulteriori funzioni attribuite. Ogni dirigente ha ovviamente mantenuto il proprio trattamento economico, non solo in ossequio alle norme vigenti, ma anche perché non sono stati attribuiti “nuovi” incarichi dirigenziali, essendo stata solo prevista una diversa organizzazione e una redistribuzione di funzioni. Si ribadisce, quindi, che non è stato istituito né un nuovo servizio, né una nuova dirigenza in quanto la dottoressa Santoni era già titolare di un contratto da dirigente quando è entrata in Azienda. La Direzione, infine, ribadisce la correttezza degli atti amministrativi volti sempre ad una trasparente gestione delle risorse umane e rifiuta qualsiasi strumentalizzazione che finisce col penalizzare anche tutti i dipendenti dell’Azienda che, malgrado le vicende di quest’ultimo periodo, hanno dimostrato solidarietà e attaccamento facendosi anche carico di ulteriore lavoro.