“Abbiamo di fronte a noi un periodo di riforme nel Paese che sicuramente peggiorano la possibilità di crescita del Paese stesso”. A parlare è la camera del lavoro territoriale di Spoleto, che affida ad una nota le problematiche locali e nazionali relative all'istruzione.
“I fattori di tale peggioramento – prosegue la Cgil – sono sicuramente molti, a cominciare dalla condizione economica dei cittadini, noi dobbiamo migliorare o almeno cercare di migliorare le condizioni sociale ed economiche della collettività.La situazione che si sta creando nel settore scuola da parte del governo assume una dinamica che per i lavoratori e per le nuove generazioni non si registrerà nulla di buono per il futuro.Da diversi giorni si è evidenziato al Comune di Spoleto la non condivisione della procedura di riorganizzazione nel settore didattico, da parte delle OO.SS. Noi oggi vogliamo entrare nel merito della vertenza aperta da CGIL – CISL – UIL rispetto agli asili nido di Spoleto.E' stata proposta una riorganizzazione da parte del comune alla RSU, che pur condividendo alcune impostazioni proposte; insieme a CISL – UIL, la CGIL è totalmente contraria ad alcuni provvedimenti: rotazione e modifica dell'orario, materie che riteniamo facciano parte della contrattazione e non di atti burocratici unilaterali.Questo provvedimento ” materia contrattuale ” da un lato ci lascia esterrefatti per l'unilateralità che applica il comune e dall'altra riteniamo ci sia un peggioramento del servizio e della didattica negli asili.Noi con tale comunicato chiediamo:
1)incontro all'Assessore di competenza;
2)rivendichiamo il ruolo contrattuale del Sindacato;
3)chiediamo l'intervento delle Forze Politiche affinché si esprimano su tale provvedimento.
Rimaniamo ancora fiduciosi che si possa addivenire ad una soluzione sul provvedimento in questione e che soprattutto si salvaguardi da un lato i lavoratori e dall'altro le famiglie e i bambini che usufruiscono di tale servizio”.