Assemblea Confindustria Umbria, eletto presidente Ernesto Cesaretti/ Vice sarà Stefano Neri - Tuttoggi.info

Assemblea Confindustria Umbria, eletto presidente Ernesto Cesaretti/ Vice sarà Stefano Neri

Redazione

Assemblea Confindustria Umbria, eletto presidente Ernesto Cesaretti/ Vice sarà Stefano Neri

Lun, 16/12/2013 - 20:54

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Si è parlato dei temi più attuali dell’economia italiana durante la prima assemblea generale di Confindustria Umbria tenuta oggi, al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli ad Assisi. Al dibattito, moderato dal direttore del Sole 24 ore Roberto Napoletano, hanno partecipato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi, il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato, il docente ed economista Alberto Quadrio Curzio e la presiedente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
Quella di oggi lunedì 16 dicembre, è la prima assemblea della nuova Confindustria regionale nata dalla fusione delle due associazioni provinciali di Perugia e Terni e operativa dal primo luglio 2013. L’assemblea è stata anche l’occasione per il passaggio di testimone tra il presidente Umbro Bernardini, che ha condotto la fase di transizione, e il presidente designato Ernesto Cesaretti votato dagli associati nella parte precedente il dibattito. A fianco di Cesaretti come suo vice, eletto Stefano Neri di Terni Research.

Nel suo discorso di presentazione e insediamento Ernesto Cesaretti ha affrontato subito le questioni nodali dell'associazione di categoria Essere 'una' Associazione vuol dire avere una sola voce. La voce associativa deve essere ascoltata meglio sia all’interno che all’esterno di Confindustria Umbria. Sentirsi parte di una casa comune vuol dire agire per una causa comune.

Il presidente Squinzi ha argomentato l’utilità di Confindustria dicendo che lo sviluppo delle imprese dipende dall’ambiente in cui queste operano, e che solo un’organizzazione forte può modificarlo convenientemente.
L’azione di rappresentanza diventa quindi foriera di benefici che nessuna azienda, singolarmente, può conseguire. Dove indirizzare, allora, la nostra azione regionale, ed in quali contesti?

Il mandato presidenziale coincide con la definizione della politica industriale umbra, legata alla programmazione dei fondi europei. Dal 2014 al 2020 ci saranno circa 100 milioni di euro l’anno da destinare, direttamente ed indirettamente, al sostegno della competitività delle imprese.
Dovremmo cercare di influire sulle misure da adottare, sulle risorse da attribuire ai vari temi e sulle modalità della loro assegnazione. Questo sarà il primo e più importante banco di prova per valutare l’efficacia di Confindustria Umbria”.

Tre i temi portanti secondo Cesaretti per affrontare il sistema delle imprese nei prossimi anni: il primo è l’internazionalizzazione, mentre il secondo tema è quello dell’innovazione. Infine il terzo è quello del credito e delle finanza d’impresa, “Dobbiamo utilizzare la forza rappresentativa per alleviare la stretta creditizia che stritola le imprese– afferma il neopresidente Cesaretti- consapevole dei vincoli all’interno dei quali ci muoviamo, costituiti da regole sulle quali possiamo poco incidere, ritengo sia necessario aiutare le imprese – con la formazione e l’assistenza – ad utilizzare strumenti alternativi al credito bancario, che possano almeno in parte – a livello regionale – dare un po’ di ossigeno”.

Significativo il passaggio del discorso di saluto e commiato che il presidente di transizione Umbro Bernardini rivolge alle autorità presenti, ” Vi domando, Autorità ed Amici, si può chiedere ad un pugile di combattere con le mani legate? Certo che no. Si può chiedere agli imprenditori di innovare, di investire, di crescere, quando non si danno loro le condizioni minime per farlo? Certo che no. E allora, slegateci le mani! Fateci lavorare con le stesse regole degli altri. Dateci uno Stato che paga, banche che erogano, una burocrazia che funziona. Non pretendiamo privilegi; solo di avere pari opportunità con i concorrenti.”

“Sul piano della semplificazione si sta facendo un grande sforzo, culturale ed operativo. Tutta la struttura regionale è stata oggetto di sollecitazioni rispetto alla sfida di realizzare una macchina amministrativa adeguata alle esigenze del mondo esterno, concentrata sulle esigenze del destinatario dell’azione amministrativa, trasparente e maggiormente efficiente, di servizio”. È quanto invece affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, nel corso del suo intervento all'assemblea annuale di Confindustria Umbria.

Prendendo atto delle parole di apprezzamento rivolte alla Regione Umbria dal presidente uscente di Confindustria, Umbro Bernardini, circa l'impegno della Giunta regionale nel processo di riforma e di semplificazione dei procedimenti amministrativi, la presidente Marini ha quindi aggiunto che “se pure i risultati possano sembrare ancora lontani dall’obiettivo, molti passi significativi sono stati fatti e di questi credo che debba esserne riconosciuta la validità e l’efficacia. Si tratta, in particolare, delle azioni di eliminazione di procedimenti (-30 per cento nell'ultimo anno), di riduzione dei tempi dei procedimenti amministrativi (-24 percento del tempo medio, con punte di -34 per cento nel settore agricolo e -38 per cento in quello delle attività produttive, ed un valore stimato di riduzione dei costi interni pari a 9 milioni di euro), della introduzione di nuove tipologie di processo, ovvero di tutte quelle azioni possibili, nelle condizioni date di sovrabbondanza normativa e relativi vincoli, multilivello istituzionale, scarsità di strumenti – ha concluso la presidente – e risorse adeguate”. Sollecitata dal direttore de Il Sole 24 Ore, Roberto Napoletano, sull’utilizzo delle risorse comunitarie, la presidente Marini ha sottolineato come “qui in Umbria le risorse comunitarie non solo le abbiamo utilizzate ma abbiamo cercato di indirizzarle il più possibile verso la ricerca, l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese, così come giustamente l’Europa ci chiede di fare, perchè sono questi i punti decisivi per rendere più competitivo il nostro sistema economico. Non dobbiamo infatti guardare all’Europa “matrigna”, ma a quella “benigna”, cioè quella che ci indica obiettivi di un uso positivo delle risorse comunitarie da indirizzare sempre più verso la crescita”.

Schede biografiche:

IL PRESIDENTE
ERNESTO CESARETTI

Ernesto Cesaretti, classe 1942, è presidente della società Scai spa, specializzata nella produzione di componentistica per le macchine movimento terra e leader nella loro commercializzazione in tutta Italia. La Scai è socio e referente unico per l’Italia della Hitachi, che detiene il primato mondiale nella produzione di macchine movimento terra.
Cesaretti è inoltre presidente della Fratelli Cesaretti srl e consigliere di amministrazione della Cesaretti Agricoltura srl.
Cesaretti ha conseguito la laurea in Economia e Commercio nel 1968 all’Università di Perugia, è sposato e padre di quattro figli.
Nel 1961 Ernesto Cesaretti ha cominciato a collaborare nell’azienda di famiglia – la fratelli Cesaretti – che allora operava nel settore delle macchine per l’agricoltura. Nel 1974 nasce la Scai che si specializza nel comparto delle macchine movimento terra. La Scai ha collaborato a lungo con Fiat-Allis e dal 2003 ha stipulato un accordo con Hitachi per la quale è diventata distributore unico per Italia, ex Jugoslavia, Albania e Malta. Proprio per Hitachi, in questi anni, la Scai ha sviluppato la produzione di accessori e attrezzature per le macchine movimento terra.

IL VICE PRESIDENTE
STEFANO NERI

Nato a Terni nel 1959. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Roma “La Sapienza”. Avvocato, ha esercitato la professione forense, patrocinante innanzi alle Magistrature Superiori, a Roma, Terni e Bruxelles, con particolare riferimento alle tematiche inerenti i servizi pubblici, l’urbanistica, i lavori pubblici, l’energia. È autore di varie pubblicazioni nel settore del Diritto Amministrativo ed è stato relatore in molti convegni riguardanti il settore giuridico.
Nel 2004 ha fondato la Terni Enterprise for Research and New Industries spa, in breve T.E.R.N.I. Research spa di cui è presidente. Attualmente è socio di riferimento del Gruppo T.E.R.N.I. Research spa ed è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Italeaf spa e presidente e amministratore delegato della TerniEnergia spa Società quotata presso la Borsa
Italiana.
Dal 2013 è presidente della Sezione di Terni di Confindustria Umbria.
È componente del Club The European House-Ambrosetti e del Consiglio della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Terni.

Foto Belfiore

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