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“Ars Panicalensis – Giochi di Luce”, il libro di Paola Nesci al Museo del Tulle di Panicale

Sarà presentato sabato 12 marzo, alle ore 16, presso il Museo del Tulle a Panicale, il libro di Paola NesciArs Panicalensis – Giochi di Luce”. Saranno presenti all’iniziativa, per i saluti il Sindaco di Panicale Giulio Cherubini e il Presidente della Proloco di Panicale Massimo Picchio, l’autrice Paola Nesci. Interverranno, il giornalista e conduttore televisivo Antonio Lubrano, Maura Lepri, Christian Fioroni e Luciano Lepri. Coordina l’iniziativa Francesca Caproni.

Un nuovo regalo che la nipote di Anita Belleschi Grifoni ha voluto fare a Panicale dove la storia di famiglia si intreccia con quella del ricamo su tulle e racconta uno spaccato di vita panicalese del secolo scorso. Nello stesso libro ci sono testimonianze che riconducono al passato, ma anche al presente e al futuro dell’Ars Panicalensis. Dice di lei Maura Lepri: “Paola riesce a concepire una storia intessuta di sentimenti familiari, di legami con la sua terra d’origine, di alternanza tra passato, presente e futuro. E’ questo un libro che, senza retorica o vacui languori, ma con una giusta dose di  nostalgia, ci induce a fare ‘mente locale’ perché è come se ci fornisse di una mappa mentale con la quale ci consente di abitare ancora, con affetto, ‘questo luogo’, Panicale, permettendoci anche di immaginare senza il timore di perdersi, anzi con la quasi certezza di ritrovarsi più uniti che mai. E sono soprattutto le creatività femminili ad essere possentemente protagoniste; nelle mani delle donne si leggevano e si leggono poetiche infinitamente delicate oltre che socialmente determinanti. Le memorie di Paola costituiscono, come i manufatti della nonna Annita e delle sue allieve, un oggetto culturale che restituisce la complessità e la ricchezza di un mondo disposto, se doverosamente sollecitato, a mettere al centro di ogni interesse il sentirsi comunità”.

L’introduzione al libro è del giornalista, scritture e conduttore televisivo Antonio Lubrano che rispetto a Panicale sottolinea: “Perché Panicale, a guardar bene, come tanti piccoli centri di questa nostra Italia, assume nella memoria valore di un simbolo, ci restituisce per vie misteriose il passato remoto che c’è in ognuno di noi, quell’ieri indistinto che da origine alle nostre storie umane. Vie che secondo me somigliano alla difficile e delicata trama di un ricamo. E dunque non è casuale che l’arte del ricamo abbia trovato a Panicale una sua culla. Del resto che cosa ci propone questo libro se non un tenero ricordo, la ricostruzione affettuosa di un tempo nemmeno tanto lontano in cui una donna ha inventato un’arte?”.

A seguire alle 17,30 ci saranno le premiazioni del Concorso dedicato al ricamo “Castello di Panicale Premio Anita Belleschi Grifoni” e 1° Premio Nazionale di Pittura Estemporanea “Fili in Trama a Panicale. Tra Merletti e stand alla scoperta del bello”. Due concorsi che hanno visto la partecipazione, nel primo caso, di numerose tecniche del ricamo e nel secondo caso pittori provenienti da ogni parte d’Italia, che hanno ritratto momenti molto suggestivi della manifestazione “Fili in Trama”. Saranno presenti il Presidente della commissione del ricamo Prof. Wilma Lok dell’Accademia Belle arti “Pietro Vannucci” di Perugia e Luciano Lepri per l’estemporanea di pittura.