Categorie: Foligno Politica

Arriva l'Auri: per i cittadini di Foligno e territorio rischio aumento tariffe acqua e rifiuti

Sapete cos'è l'Auri? E' il nuovo (ennesimo) ente regionale che sostituirà gli Ati (ambiti territoriali ottimali) e che organizzerà, su base regionale, il servizio idrico e quello dei rifiuti. L'Auri subentra in tutti i rapporti e le concessioni idriche, di cui attualmente sono titolari gli Ati soppressi. Avrà la competenza esclusiva sulla determinazione delle tariffe da applicare in tutti i comuni dell'Umbria e sull'impiantistica dei rifiuti.

Riesplode guerra dell'acqua –

Un unico soggetto sarà quindi titolare delle concessioni idriche, ne regolamentarà l'’utilizzo ed il prelievo, effettuerà i controlli. Determinerà anche le tariffe idriche e dei rifiuti, attualmente applicate nei vari comuni e assolutamente diverse. Sarà però un livellamento “verso l’'alto” – avverte in una mozione, Stefania Filipponi, capogruppo della lista civica di opposizione 'Impegno Civile' – prendendo, ad esempio, come base quelle del territorio perugino. Ciò – rileva – imporrebbe ai folignati un esorbitante aumento dei costi. Con lo statuto, che deve essere ancora redatto, verrà stabilita la sede dell'Auri ma si possono anche stabilire modalità di deliberazione che tutelino i singoli territori. La mozione vuole sollecitare il sindaco Nando Mismetti a stabilire alcunii punti a tutela del territorio.

Mozione 'salva Topino' –

La Filipponi chiede che i prelievi delle risorse idriche, debbano essere effettuati nel rispetto dell'’ambiente e previo parere obbligatorio dei comuni in cui le sorgenti sono ubicate, con obbligo di rendicontazione, e attribuendo agli stessi potere di controllo sui prelievi. L'’impiantistica dei rifiuti deve essere progettata e realizzata tenendo conto delle caratteristiche e dell'’interesse dei singoli territori. La determinazione delle tariffe idriche e dei rifiuti deve essere su base territoriale con riferimento ai singoli sotto piani d'ambito.