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Arrestati De Megni e Covarelli / Riciclaggio e falso in bilancio le accuse / Aggiornamenti

Nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Napoli che ha portato all'arresto di Flesca Previti, sono stati arrestati in Umbria, su richiesta della Dda di Napoli, anche Dino De Megni, padre di Augusto il bimbo rapito alcuni anni fa, e poi diventato un personaggio televisivo vincitore della sesta edizione del Grande Fratello e Leonardo Covarelli ex pesidente del Perugia calcio.

L'inchiesta. La Guardia di finanza di Roma, su mandato della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, sta notificando misure cautelari con la concessione dei domiciliari e sequestrando beni per 9 milioni a 6 indagati per riciclaggio e reimpiego di denaro di illecita provenienza, ma anche falso in bilancio e intestazione fittizia di capitali, nell'ambito di una inchiesta sulla sottrazione di capitali dal fallimento della societa' del settore alberghiero San Pio sas. Una operazione, dicono le indagini, effettuata con strutture societarie in Austria, Germania e Gran Bretagna. I beni sequestrati, ville e immobili, sono di pregio storico e sono a Bologna, Pisa, Perugia e Roma, ma ci sono anche terreni nel Cosentino.

La New Glen srl di De Megni. La Direzione investigativa antimafia di Napoli ha accertato che una parte dei milioni di euro sottratti al fallimento della società alberghiera è rientrata dall'Austria in Italia con complesse operazioni finanziarie perchè serviva alla scalata della Clinica Ruesch spa, la società che gestisce una delle cliniche private convenzionate più importanti della Campania, con sede in viale Maria Cristina di Savoia e stanze di degenza con vista mare e salotto privato. L'indagine però ha anche altri tre filoni, uno dei quali legato al reimpiego di capitali per investirli in due società immobiliari, Iniziativa 2003 srl e New Glen srl. propio quest'ultima amministrata da De megni.

Chi è Dino De Megni. A Perugia dove la sua famiglia è una delle più note, Dino de Magni lo conoscono tutti, la drammatica vicenda che lo rese noto in tutta Italia, risale al 1990 quando una banda di sardi rapì e tenne sequestrato per 111 giorni il figlio Augusto: lo stesso nome del nonno, scomparso da qualche tempo, capostipite di una famiglia di imprenditori e impegnata nella finanza. Dino De Megni negli ultimi anni aveva anche tentato l'avventura nel mondo del calcio.

De Megni e Covarelli nel mondo del calcio. De Megni è stato infatti dirigente del Perugia calcio allora guidato da Leonardo Covarelli, immobiliarista, anche lui tra gli arrestati dell'inchiesta della magistratura campana. Quest'ultimo era ancora presidente del Pisa quando nel luglio del 2008 rilevò il club del capoluogo umbro. Tenendolo fino al maggio di due anni dopo quando il club, che era in prima divisione di Lega Pro, fu dichiarato fallito.Direttore generale nel Pisa di Covarelli fu anche lo stesso Dino De Megni.