Categorie: Economia & Lavoro Foligno

Appello della Confcommercio alla Regione: riaprite subito la Flaminia. A rischio 120 posti di lavoro

Il ripristino della strada statale Flaminia, dopo la frana, tarda ad arrivare, una situazione insostenibile per i cittadini e in particolare per i commercianti. È per questo che la Confcommercio chiede chiarezza alle istituzioni. Ieri mattia una delegazione ha incontrato in Regione l’Assessore Rometti e alcuni tecnici della Regione. La delegazione, che è andata in Regione per chiedere chiarezza era composta da alcuni membri della Confcommercio, con il presidente Aldo Amoni in testa, Federconsumatori, con a capo il presidente Alessandro Petruzzi e i rappresentanti delle attività che si trovano lungo il tratto della Flaminia chiuso. “Sono a rischio 120 posti di lavoro – dice Aldo Amoni – le attività della zona hanno subito un calo del fatturato del 90×100. Ci sentiamo presi in giro, siamo arrabbiati e disorientati”. Amoni continua spiegando che proprio per questo hanno incontrato Rometti per chiedere la certezza dei lavori: “Vogliamo una data e delle risposte concrete”. Rometti ha assicurato che i lavori eseguiti dall'Anas prenderanno il via mercoledì 24 aprile, per ripristinare il traffico su una corsia. Per chiedere ulteriori chiarimenti una parte delle delegazione si è recata direttamente all’Anas. “Questa data non ci soddisfa per questo abbiamo chiesto di iniziare i lavori domani, 23 aprile – sottolinea Amoni – perché un inizio il 24, proprio il giorno prima di una festività, temiamo sia una presa in giro”. Stando alle informazioni giunte da Rometti sembra che questa richiesta sia stata accettata. Confcommercio si dichiara pronta alla protesta nel caso in cui i lavori non partono. “Se non partiranno i lavori il 24 mattina daremo via al rallentamento del traffico in ingresso a Foligno” Amoni continua dicendo che si schiereranno con automezzi a passo d’uomo ai tre ingressi della città per far sentire la voce dei commercianti. “La frana è ferma da 10 giorni, ma i lavori non partono – dice ancora Amoni – ci viene detto che a bloccare il via del cantiere sono motivi di sicurezza, ma abbiamo dei dubbi. Le famiglie evacuate sono state fatte rientrare nelle case, allora perché non è possibile riaprire la strada?” Amoni continua dicendo che è possibile istallare un sistema che permetta di far scattare il rosso appena viene registrato un movimento della frana e continua spiegando che il Comune di Foligno ha già stanziato 60mila euro come garanzia per far partire i lavori. “Le attività commerciali hanno già perso gli introiti derivanti da Agriumbria e da una manifestazione ciclistica, non possiamo fargli perdere altro lavoro in vista delle festività del 25 aprile e 1 maggio” conclude Amoni.