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APERTURA ANNO SCOLASTICO A SELLANO: PDL CRITICO SUI RAGAZZI ANCORA NEI PREFABBRICATI

di Stefano Ansuini (*)

Il 13 settembre, come in tutti gli altri Comuni dell'Umbria, anche a Sellano è iniziato l'anno scolastico. Dopo la faraonica inaugurazione del plesso che dovrebbe ospitare la scuola, avvenuta il 24 luglio scorso, tutti i genitori speravano, e si aspettavano che i loro figli quest'anno avrebbero iniziato le lezioni nel nuovo e confortevole edificio appena inaugurato. Ma purtroppo così non è !

Dopo 13 anni dal sisma, che colpi duramente la nostra comunità, gli alunni di Sellano hanno iniziato anche quest'anno scolastico in delle strutture prefabbricate. Il nostro Sindaco, forse in crisi di astinenza da inaugurazioni, ne anticipa una al solo scopo di far spendere qualche migliaio di euro alle casse del Comune e per avere un giorno i riflettori accesi su di Lui. Per la riuscita dell'evento tutto il personale del Comune è stato impegnato per diversi giorni, agli ordini del Sindaco, ad organizzare l'inutile inaugurazione, mentre nelle varie Frazioni, buche sulle strade ed erbacce rendevano difficile la vita ai residenti e a qualche turista deciso a passare le vacanze in questo bellissimo territorio. Ci si domanda quindi: a cosa è servita inaugurare la scuola a luglio, non ancora finita ne collaudata, quando si sapeva che all'inizio delle lezioni gli alunni non avrebbero potuto usufruire della struttura? La risposta è quella data sopra, ma è giusto che anche i cittadini sappiano qual è la verità e come vengono malamente spesi i soldi pubblici. La cosa ancora più grave, è che non si sta affrontando, e quindi non si sta mettendo in atto alcuna politica tendente a scongiurare la sopravvivenza stessa della scuola nel nostro Comune. Non basta cambiare ogni anno Distretto, Segreteria, Presidenza e quant'altro al solo scopo di tirare avanti qualche anno in più. Se non si fa una seria politica di sviluppo economico che porta occupazione e quindi possibilità di farsi una famiglia nel nostro territorio, avremo speso soldi inutilmente per strutture che non serviranno più a nessuno. Lo stesso centro storico di Sellano, quasi disabitato, pur essendo ormai finita la ricostruzione dei privati, non vi è una minima idea di come rivitalizzarlo e riorganizzare quella vita sociale che c'era prima del 1997. Le infrastrutture da sole non bastano per fare rivivere questo bellissimo Paese.

In questi giorni, nonostante ciò, il nostro Sindaco sta sbandierando su diversi giornali l'avvio della procedura per la gara di appalto delle infrastrutture e pavimentazione del centro storico di Sellano, facendo passare tra l'altro, in modo furbesco, il finanziamento come un suo successo straordinario, sottacendo invece, che questi sono finanziamenti già stanziati da circa 10 anni e non ancora utilizzati a causa dei ritardi della ricostruzione. Quindi molto prima del suo mandato da Sindaco. Ma la cosa ancora più grave è che, assuefatti ormai dai tanti ritardi, ci si dimentica, che sono passati 13 anni dal sisma e a lavori finiti arriveremo a 15/16 anni, e c'è chi ha ancora il coraggio di dire che il modello umbro di ricostruzione è da prendere come esempio. Mi sento di augurare ai cittadini abruzzesi, colpiti dal recente sisma, un destino diverso da quello che è stato riservato ai nostri terremotati sellanesi.

(*) Capogruppo Pdl Sellano