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Antenna Padule, “No al traliccio, sì ad un nuovo piano di rete”

No all’antenna di Padule, sì ad un piano di rete che possa garantire la corretta installazione degli impianti di trasmissione nel territorio

Si è conclusa con questa volontà unanime, ieri pomeriggio, la seduta straordinaria del Consiglio Comunale di Gubbio incentrata esclusivamente sulla questione antenna Wind che ha fatto salire alla ribalta la frazione di Padule in questi ultimi mesi.

L’assise si è riunita alla fine di una settimana bollente, che ha visto riprendere, con sorpresa di tutti, i lavori per il traliccio nella zona industriale, poi di nuovo bloccati da un’ordinanza del sindaco Stirati, sollecitato dalla forte presenza dei cittadini e dei membri del comitato No Antenna.

Il primo cittadino, all’appuntamento di Palazzo Pretorio, ha ribadito, “in seguito alla forte mobilitazione cittadina“, di essersi sempre impegnato per trovare un’alternativa all’installazione dell’Antenna nella zona industriale di Padule, nonostante l’azienda telefonica avesse tutte le autorizzazioni necessarie. L’ordinanza di stop ai lavori sarebbe quindi giunta come “un’atto di rispetto dovuto ai residenti” della frazione eugubina.

Finiti i lavori del Consiglio, dopo la riunione tra i capigruppo, è stato scritto un decreto approvato all’unanimità: “Il Consiglio approva totalmente l’ordinanza di sospensione 413, e a seguito dell’ordine del giorno approvato il 30 novembre per l’apertura a delle trattative con la società di telefonia: impegna la convocazione delle compagnie di telecomunicazione per un piano di rete per la localizzazione degli impianti, per un ipotesi di accordo per una sistemazione diversa“.

Il comitato No Antenna di Padule, all’indomani del Consiglio monotematico, ha voluto ringraziare “il sindaco, i politici e tutti coloro che si sono adoperati affinché la nostra richiesta d’aiuto e la nostra indignazione non sia rimasta inascoltata. Ringraziamo chiunque abbia già fatto e farà qualcosa per dare un segnale di rottura con il passato”. 

Ieri il sindaco ha fatto un passo importante nella giusta direzione, quella di salvaguardare una popolazione già fin troppo colpita, e ci auguriamo che l’intero Consiglio superi i contrasti per dimostrare alla frazione che si è in grado di tutelarla.

Il Comitato ha anche ricordato domani (domenica 20 dicembre), alle ore 15, si terrà una camminata di protesta con partenza dal piazzale antistante la Chiesa di Padule per giungere a ridosso del luogo dei lavori.