Cronaca

Amelia, la Cgil contro la chiusura dell’unico asilo comunale

Lunedì mattina si è svolto nel Comune di Amelia un incontro tra Sindacati e Amministrazione, alla presenza del nuovo sindaco Laura Pernazza e dell’assessore al Personale. 

“Pur apprezzando la disponibilità ad organizzare tale incontro in tempi brevi – affermano dalla Cgil – non possiamo che ribadire, come fatto al tavolo, la nostra contrarietà alla chiusura dell’asilo comunale, nonché alla prossima esternalizzazione che, a quanto appreso, avverrà a settembre 2017.Una contrarietà che è ancor più marcata a fronte della decisione dell’Ente di erogare dei voucher per le 11 famiglie interessate all’iscrizione dei propri figli al nido, al fine di garantire la copertura della spesa tra la differenza della retta comunale e la retta di un asilo privato, almeno fino a dicembre. Il sindaco ha evidenziato più volte come il numero limitato di famiglie interessate non comporterà ingenti trasferimenti di soldi pubblici al privato, almeno per ora, ma rimane il fatto che il vociferare emerso nei mesi precedenti sull’intenzione della nuova giunta di chiudere il nido ha di fatto scoraggiato le famiglie ad iscrivere i propri figli.Nella discussione non ci è stato chiarito, peraltro, se l’erogazione dei voucher continuerà anche nel periodo gennaio-luglio 2017″.

“Come Cgil Fp provinciale e regionale – prosguono – non possiamo che denunciare il comportamento della giunta e ribadire la nostra netta contrarietà alla decisione politica presa. Pur riconoscendo le difficoltà economiche di tutti i Comuni, alle prese con continui tagli ai trasferimenti da parte dello Stato, la scelta di finanziare il privato con soldi pubblici contrasta con le finalità di una Amministrazione che dovrebbe invece garantire il mantenimento dei Servizi Pubblici essenziali, assicurandone la qualità, la professionalità e le competenze, finanziate con la fiscalità a carico dei cittadini. Chiediamo dunque nuovamente alla nuova Giunta di Amelia di rivedere questa decisione, adottando una politica che privilegi investimenti nel settore pubblico a partire proprio dai Servizi Educativi Comunali“.