Categorie: Istituzioni Spoleto

Ambiente, comune Spoleto firma convenzione triennale con Arpa

Il comune di Spoleto si affida all’Arpa per i prossimi tre anni. Oltre alla necessità di proseguire il rapporto con l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente in materia di monitoraggio della qualità dell’aria, l’amministrazione comunale ha individuato diverse altre criticità ambientali per cui il supporto dell’agenzia può rivelarsi prezioso. E’ tutto nero su bianco in uno schema di convenzione approvato con una deliberazione del consiglio comunale il 29 dicembre scorso, per un importo complessivo di 40mila euro: 10mila nel 2014 e 15mila ciascuno per il 2015 e il 2016.

Non solo monitoraggio dell’aria – Uno schema che amplia il programma di attività dell’Arpa in materia controllo e protezione ambientale. E’ sempre previsto il monitoraggio della qualità dell’aria nell’area industriale di Santo Chiodo tramite le centralina appositamente installata, ma verrà anche dato avvio ad una serie di misure di controllo nei pressi degli impianti esistenti finalizzati alla mappatura dei campi elettromagnetici prodotti dai sistemi di telecomunicazione, con particolare riferimento alle stazioni radio base per telefonia mobile. L’Agenzia fornirà anche supporto tecnico nella predisposizione di strumenti di pianificazione e regolamentazione del territorio con ricadute dirette o indirette sulle componenti ambientali; sarà di supporto per specifiche indagini e/o monitoraggi sulle acque superficiali e sotterranee e, infine, si occuperà delle campagne di misurazione acustiche e del supporto nell’attuazione degli interventi di mitigazione dell’impatto acustico.

Amianto nei pressi del cimitero – Ma accanto alla redazione dei vari progetti, spesso l’Arpa è costretta a fare da ‘sentinella’ contro l’inciviltà delle persone. Come gli ignoti che hanno gettato nei pressi del cimitero di San Giacomo rifiuti pericolosi contenenti amianto. Impossibile, purtroppo, risalire alla loro identità. E’ quindi il comune che deve direttamente farsi carico del loro smaltimento, impegnando una cifra di circa 900 euro e affidando l’incarico ad una ditta specializzata.

Riproduzione riservata ©