Assisi

Allarme truffe tra Assisi e Bastia Umbra: attenzione ai falsi addetti e falsi tecnici

Si spacciano per finti addetti delle aziende di luce, acqua e gas nel tentativo di carpire dati personali o di razziare denaro e preziosi presenti in casa; da qualche giorno, nei gruppi social assisani, vengono scritti messaggi su (almeno) due persone che si dedicano ad attività di porta a porta dicendo di dover controllare luce e gas o acqua o di riscuotere soldi.

Il tutto avviene dopo che a inizio agosto tre falsi addetti si erano introdotti in casa di un’anziana a Tordandrea. Usando una macchinetta munita di led, hanno invitato la donna togliersi l’oro e a mettere i contanti sul tavolo, con la scusa che l’attrezzatura usata avrebbe sciolto il metallo e carbonizzato il denaro. Erano poi spariti rubando tutto il possibile. In questo inizio settembre, invece, avvistamenti sono stati segnalati in zona 3T ed Emi, ma anche al Ponte Rosso e in generale nel tratto di confine tra Assisi (Santa Maria Degli Angeli) e Bastia Umbra: l’invito è di fare attenzione visto che si tratta di una truffa.

I gestori (di vari servizi) del territorio ricordano tra l’altro che non bisogna dare dati personali (le vere aziende cui si pagano le bollette le hanno già), né soldi (visto che nessuno dei tecnici e dei dipendenti è autorizzato a riscuotere e a restituire il denaro in prima persona). Inoltre, tutti gli impiegati ufficiali sono obbligatoriamente dotati di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento: in caso di dubbi, chiedere sempre di mostrare il tesserino con tutti gli estremi per il riconoscimento. Nessun oggetto di valore, quale oro o argento, può essere richiesto con la scusa di far funzionare o sistemare il contatore. È infine possibile che a casa si presenti qualcuno per proporre nuove offerte di un gestore diverso, ma bisogna sapere che non è obbligatorio cambiare contratto e che il cliente è libero di decidere se aderire o meno alle proposte che gli vengono esposte.