Perugia

Allarme cinghiali, nei parchi e nei giardini privati: zone e azioni per contenerli

Cinghiali nei parchi cittadini e in molte zone di Perugia, fino ad entrare nei giardini delle abitazioni private. Tanti e sempre più frequenti gli avvistamenti: zona Sodalizio di San Martino e Parco Chico Mendez, S. Sisto, Pian di Massiano, Ferro di Cavallo, Madonna Alta, piazzale del Bove fino a Ponte San Giovanni.

A raccogliere l’allarme ed a sottoporlo all’attenzione dell’amministrazione comunale è la consigliera di Italia Viva, Emanuela Mori: “Si tratta di una situazione allarmante in quanto i cinghiali sono animali che vivono in gruppi composti da una ventina di femmine adulte con i propri cuccioli che, se si sentono minacciate, possono decidere di attaccare, rappresentando un ulteriore pericolo. Il cibo rappresenta il fattore attraente. Generalmente, infatti, il gruppo rimane nello stesso territorio finché le risorse sono sufficienti al proprio sostentamento, per poi abbandonarlo alla ricerca di aree più ricche di nutrimento qualora la disponibilità alimentare diminuisca. Questo spiega l’apparizione improvvisa di cinghiali in aree dove storicamente la loro presenza non è contemplata”.

Un fenomeno che in alcuni casi ha delle conseguenze molto pericolose: “Ovviamente – dice Mori – questa situazione mette a rischio l’incolumità di soggetti deboli come bambini e persone anziane, ma anche famiglie, animali domestici ed il rischio può essere perciò elevato a causa della presenza massiccia di questi ungolati selvatici, sia nei parchi pubblici che addirittura nei giardini di residenze private”.

Le azioni per arginare i cinghiali

Per questa Mori ha presentato un’interrogazione urgente per chiedere all’Amministrazione comunale se è a conoscenza della situazione, quali siano le azioni che il Comune di Perugia pensa di porre in essere con la massima urgenza al fine di scongiurare questo fenomeno e quali operazioni di contenimento, d’intesa con la Regione dell’Umbria, intenda adottare a seguito di richieste di intervento da parte dei proprietari dei fondi interessati. E se intenda mettere in campo una serie di controlli per garantire la sicurezza dei cittadini, quali un monitoraggio dei rifiuti, un numero verde per segnalare la presenza di cinghiali in città ed eventuali sanzioni a chi darà da mangiare agli ungulati.

(foto di archivio)