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ALLA RISCOPERTA DEL MUNICIPIO. LA MAPPA DI DOVE VERRANNO DISLOCATI GLI UFFICI COMUNALI. PHOTOGALLERY

Nonostante il freddo pungente sono tanti quelli che hanno scelto di passare la giornata di oggi alla (ri)scoperta del Palazzo Comunale di Spoleto, chiuso da diversi anni e che dovrebbe riaprire i battenti “verso l'8 dicembre”, come ha ribadito oggi il sindaco (che però inizialmente si è sbagliato con l'8 maggio). Un'iniziativa promossa dal Touring club italiano al quale l'amministrazione comunale ha aderito volentieri, per mostrare lo stato dei lavori che perlopiù sono a buon punto.”Grazie – ha detto rivolgendosi ai responsabili del Tci il sindaco questa mattina – di aver scelto la visita ad un cantiere, che dà il senso di quello che sarà questa importante struttura. Fra un paio d'anni – ha ribadito il primo cittadino dopo aver illustrato lo stato dei cantieri cittadini – saremo probabilmente l'unica città percorribile completamente a piedi. Faremo del tutto perché le nostre bellezze tornino ad essere lo strumento più bello da offrire ai nostri turisti. Stiamo lavorando – ha concluso Brunini – per lasciare ai giovani una città più bella e rinnovata”.”La nostra è una città storica che diventa estremamente moderna” ha esordito il ritardatario assessore Flamini che ha poi detto:”Siamo in una fase di grandissimo riscatto”. Presenti a Spoleto anche i responsabili locali del Touring club, Rita Rossetti e Davide Cerni, che hanno ricordato cos'è il Tci e come mai la scelta è ricaduta sulla città ducale, che però più volte è stata confusa con Spello, ricevendo le bacchettate degli amministratori locali. D'altronde, tra i membri del Touring e i rappresentanti della giunta spoletina c'era anche il primo cittadino di Spello, Sandro Vitali, invitato insieme ad Agnese Benedetti (come rappresentante del Comune di Vallo di Nera, di cui è capogruppo consiliare).

Di seguito la scheda informativa realizzata per questa giornata dal Comune di Spoleto. I lavori di restauro hanno consentito di salvaguardare e valorizzare gli elementi di eccellenza storico-architettonica dell'edificio (come ad esempio gli affreschi dello Spagna) e di guadagnare nuove superfici per una rimodulazione più funzionale degli spazi e dei servizi.L'ingente intervento di tipo strutturale, pari a 5 milioni e mezzo di euro, ha riguardato la messa in sicurezza dell'edificio, l'abbattimento delle barriere architettoniche, la riqualificazione completa degli arredi. Il Palazzo, di quasi 4mila metriquadri, da dicembre ospiterà gli organi istituzionali e politici, la sala del consiglio completamente rinnovata, la segreteria generale, la direzione generale, la direzione operativa centrale e gli uffici delle direzioni risorse umane e finanzierie. Più di cento persone, tra dipendenti e rappresentanti politici, potranno usufruire inoltre di un innovativo assetto informatico e della comunicazione, implementato per una più veloce e sicura trasmissione dei dati e dei servizi. La riapertura del Palazzo Comunale darà nuovo impulso alle attività del centro storico cittadino, la cui riqualificazione passerà anche dalla riattivazione dei numerosi uffici e servizi del Comune, strategicamente importanti per animare e vivacizzare l'acropoli della città.Un nuovo sistema di metterà di nuovo in moto attorno al Palazzo Comunale: oltre alla direzione cultura e turismo e al servizio turistico associato già da tempo insediati a Palazzetto Ancaiani, Palazzo Mauri ritroverà la storica e prestigiosa Biblioteca, proponendosi inoltre come nuovo spazio per la Mediateca e il Museo della Tipografia, a Palazzo Luparini (progetto in fase di realizzazione) si insedierà la direzione dell'istruzione, del sociale e dello sport, Palazzo della Genga affiancherà gli attuali uffici della direzione progettazione ambiente e territorio e della direzione pianificazione urbanistica quelli dello sviluppo economico, del terremoto e il front-office del Suic dedicato alle imprese, Palazzo Martorelli Orsini infine accoglierà in futuro gli spazi dedicati alle Arti e ai Mestieri, ulteriore risorsa per lo sviluppo turistico-economico della città.