Categorie: Istituzioni Umbria | Italia | Mondo

Alla Bit di Milano si parla di valorizzazione delle città come elemento di sviluppo locale

Salvaguardia dell’ambiente,valorizzazione delle tradizioni locali e sostegno alla crescita economica a lungo termine: sono queste le tre direttrici lungo le quali si svolge il piano di sviluppo territoriale attuato a Campello sul Clitunno e presentato, dal Sindaco Paolo Pacifici, all’incontro “Umbria, una terra che produce cultura – Itinerari dei Longobardi: sito UNESCO di Spoleto e Campello sul Clitunno” che si è svolto questa mattina alla Bit presso lo stand della Regione Umbria.
Nel corso dell’incontro, che ha visto la partecipazione anche del Sindaco di Spoleto Daniele Benedetti, Pacifici ha illustrato le strategie ed i progetti dell’amministrazione comunale per raccogliere e mettere a sistema tutte le potenzialità espresse da Campello. Il territorio – ha spiegato Pacifici – è il frutto di una molteplicità di fattori ambientali, morfologici, storici, artistici, archeologici, sociali ed economici e l’abilità di un’amministrazione è riuscire a valorizzarli mettendoli in rete.
Da tempo, infatti, il Comune di Campello sta attuando una serie di iniziative di sviluppo territoriale al fine di sistematizzare tutte le risorse presenti, incrementare i flussi turistici del territorio e contribuire allo sviluppo equilibrato dell’area. La valorizzazione integrata delle risorse culturali, ambientali e delle tipicità in funzione di uno sviluppo economico sostenibile, a basso impatto ambientale ed orientato alla qualità è senza dubbio il principio che l’amministrazione ha cercato di seguire nello sviluppo della propria idea di sviluppo.
L’attivazione di relazioni con la stampa di settore, l’organizzazione di eventi e manifestazioni, l’attivazione di partenariati con i soggetti operanti a livello locale – aziende, operatori della ricettività, associazioni, istituti scolastici, artisti, enti – l’organizzazione di percorsi, la creazione di sinergie con altri grandi eventi regionali, la messa in rete di tutti i beni territoriali tramite l’ecomuseo sono solo alcuni degli esempi delle azioni intraprese dal Comune umbro. È seguendo questa strada che Campello sul Clitunno vuole potenziare il suo territorio, valorizzando a pieno tutte le sue risorse, dal Tempietto, alle Fonti del Clitunno, dai Castelli alla montagna, dalle usanze culturali all’enogastronomia tipica locale.
Dopo l’incontro presso lo stand della Regione Umbria si sono trasferiti presso quello della Puglia, dove hanno partecipato ad un analogo dibattito, organizzato dal Comune di Montesant’Angelo, insieme agli altri sindaci della rete longobarda. Questa è stata l’occasione per sottolineare l’importanza dello stretto rapporto di collaborazione che ha legato i sette comuni dell’associazione Italia Langobardorum promotori del sito seriale “I longobardi in Italia. I luoghi del potere (568 – 774 d.C.)” e per promuovere i territori alle altre regioni italiane.