Cronaca

Albo d’Oro, nessuna intesa: saltano 3 nomi su 4

Su tre nomi su 4 per l’Albo d’Oro ancora fumata nera. Dopo che, nella scorsa seduta del 5 giugno, l’assemblea aveva raggiunto l’accordo solo sull’iscrizione all’Albo d’Oro del pluridecorato nuotatore Roberto Baciocchi, lunedì, per la seconda volta, il Consiglio comunale non ha ottenuto il quorum necessario per l’iscrizione all’Albo d’oro degli altri soggetti individuati. Sei le schede bianche infilate nell’urna nella sala del consiglio comunale durante il voto, segreto e a porte chiuse, che anche oggi impediscono l’iscrizione all’Albo Alberto Grohmann, Giovanni Natalini e dell’Avis. Quest’ultima ha ottenuto 20 preferenze, ne occorrevano minimo 22, mentre gli altri due 17 voti di preferenza – sei le schede bianche e una scheda nulla.


Albo d’Oro, sui nomi manca l’accordo


La seduta è stata segreta come previsto dal regolamento, malgrado la richiesta iniziale del consigliere Camicia che ha detto di non ritenere necessarie le cautele di segretezza, dal momento che ormai la notizia dei candidati all’albo d’oro è diventata di dominio pubblico. Il prossimo 20 giugno sarà, dunque, solo Roberto Baciocchi ad essere iscritto all’Albo d’Oro della Città.

Sembra incredibile ma il Consiglio Comunale oggi pomeriggio, ha steso con un KO tecnico il Sindaco Romizi” commenta il consigliere di maggioranza Carmine Camicia. “Il Consiglio Comunale per ben due volte non ha gradito di conferire la massima onorificenza al professore Alberto Grohmann poiché lo stesso in più occasioni aveva criticato i festeggiamenti di Perugia 1416 con una battuta molto forte in quanto secondo l’esimio Professore festeggiare Braccio è come festeggiare la disfatta di Caporetto avvenuta il 24/10/1917. Il consiglio per dimostrare al Sindaco che non si può tirare tanto la corda, ha preferito non premiare neanche il Dr Giovanni Natalino e l’Avis”.

Per Camicia la fumata bianca di tre nomi su quattro sarebbe “una risposta politica che la sua maggioranza gli ha inviato, poiché il primo Cittadino deve capire che chi lo sostiene è la sua maggioranza e che pertanto non può continuare a far accordi sottobanco con un Consigliere Comunale del Pd“.