Perugia

Albo d’oro, anche la Fondazione Cucinelli e l’Aucc passano | Camicia contro il sindaco Romizi

Niente debacle come lo scorso anno: dopo il disco rosso della settimana scorsa, quando nel segreto dell’urna erano state impallinate per i malesseri interni alla maggioranza, anche la Fondazione Cucinelli e l’Associazione umbra per la lotta contro il cancro finiranno nell’Albo d’oro cittadino.


Albo d’oro 2018, Perugia si bissa il ‘flop politico’: passano Sirci e Panichi, bocciati i Cucinelli e l’Aucc


Su una maggioranza necessaria di 22 voti (la maggioranza assoluta del consiglio), a parte Carmine Camicia che vota scheda bianca e due assenti, le schede sono 26 per l’Aucc (26 voti) e 27 per Fondazione Brunello e Federica Cucinelli; tre i voti solo per l’associazione (premiata per il suo aiuto ai malati oncologici e alle loro famiglie e due solo per la Fondazione (che finanziato il restauro, uno finito e uno da cominciare, dell’Arco etrusco e dell Teatro Morlacchi).

Insieme a loro, il 20 giugno, premiati anche la Sir Safety Conad Perugia di Gino Sirci (22 voti, premiata per la straordinaria stagione del triplete) e lo sportivo Luca Panichi (25: l’atleta rappresenta un esempio di volontà per tante persone).

Non fa mancare il proprio commento, in coerenza con la propria presa di posizione, il consigliere Carmine Camicia che una nota sottolinea: “La farsa continua, poiché il Primo cittadino, in collaborazione con il PD ha costretto la sua maggioranza a Votare per l’albo d’oro. Oggi di tutto si può parlare tranne di voto libero, il Sindaco da Stamani ha incontrato tutti i Consiglieri con un pressing finalizzato a far approvare i nominativi già non accolti in precedenza dal Consiglio Comunale.
Oggi il Consiglio Comunale ha perso la sua sovranità e anche un poco di libertà poiché il ricatto continuo di minacce di dimissioni da parte del primo cittadino ha comunque influenzato il voto. Il sottoscritto, a differenza del voto precedente, ha votato, da Uomo libero scheda bianca. Nel mio intervento ho dovuto spiegare al Sindaco che i 6 Consiglieri Comunali (dissidenti secondo il Sindaco) nell’altra votazione non hanno votato contro Cucinelli o l’Aucc ma solo esclusivamente contro il primo cittadino che impone le sue scelte e non concerta mai con la sua maggioranza le decisioni. Oggi la Sinistra poteva dire arrivederci a Romizi invece nel votare i nomi imposti dal Sindaco ha dimostrato che assieme ai gruppi di maggioranza, di essere al servizio del Sindaco che decide sia per la maggioranza che per le opposizioni. In tutto ciò 5 stelle continua a stare a guardare e a votare le indicazioni del primo cittadino, sperando una futura alleanza“,