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Al via le grandi manovre elettorali per la scalata al Torrino / L'opposizione prova a cercare un'intesa

Chissà se questi giorni di festività avranno portato consiglio alle forze di opposizione, pronte come sembra, ad avviare le grandi manovre in vista delle elezioni comunali di primavera. Per ora si tratterebbe solo di prove generali d’intesa, ma spesso in politica la forma diventa sostanza ed i segnali sono comunque importanti. A prendere l’iniziativa di mettere tutti gli esponenti di minoranza intorno alla stesso tavolo, giovedì scorso, è stato il coordinamento della lista civica ‘Cambiare Foligno’ che alle scorse comunali sostenne la candidatura a sindaco di Daniele Mantucci. Una sorta di appello all’unità, rivolto al Popolo della Libertà, a Fratelli d’Italia e alla lista civica Impegno Civile di Stefania Filipponi. Un rassemblement del cambiamento, con tutte le forze alternative all’attuale centrosinistra. La speranza, nemmeno troppo celata, è quella di poter coinvolgere in qualche modo anche il Movimento cinque stelle che ha già pronta la propria lista. E martedì scorso ci sarebbe già stato un incontro proprio tra alcuni grillini ed Impegno Civile: un primo confronto fra i tre pentastellati in lizza per la candidatura a sindaco e la capogruppo Stefania Filipponi. A muoversi fuori dagli schemi, anche l’Udc.

I centristi hanno declinato l’invito di Cambiare Foligno per seguire la strada degli incontri bilaterali. La percezione, trasversale, è quella che stavolta si andrà al secondo turno di ballottaggio. Nella tornata elettorale del 2009 l’ex coalizione Mismetti si fermò intorno al 52% di cui il 2% portato in dote personalmente dall’ex vicesindaco Romagnoli. E con il movimento di Grillo diventato primo partito alle elezioni dello scorso febbraio, difficilmente il centrosinistra riuscirà a trionfare a prima botta. La strategia del colpire divisi al primo turno per poi coalizzarsi nell’eventuale ballottaggio può essere rischiosa, potrebbe aprire la strada ad un eventuale sfida tra centrosinistra e grillini. I nomi in ballo per il ‘toto sindaco’ non sono certo un mistero: Daniele Mantucci, primo leader del centrodestra a restare in consiglio comunale per l’intera legislatura; Riccardo Meloni capogruppo Pdl-Forza Italia, azionista di maggioranza dello schieramento alternativo al centrosinistra e Stefania Filipponi pronta a ritentare la scalata al torrino. A meno che non si riesca a trovare la cosiddetta ‘soluzione esterna’ capace di mettere d’accordo tutti seguendo la logica del ‘fare un passo indietro per farne due in avanti’.