Categorie: Cultura & Spettacolo Spoleto

AL VIA LA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA DANZA. TANTI GIOVANI IN GARA E 2 OMAGGI A MENOTTI. POLEMICA CON MONINI E NOVELLI

(Jac. Brug.) – Centodieci solisti e trenta gruppi coreografici, tutti professionisti. Circa venti nazioni rappresentate, tra cui Russia, Svezia e perfino Corea del Sud. Ecco i numeri della XXI^ edizione della Settimana Internazionale della Danza, che inizierà il 2 e si concluderà il 9 aprile a Spoleto.
L’evento, come sottolineato dal sindaco Benedetti, è indissolubilmente legato alla città di Spoleto e, nonostante le difficoltà economiche, è stato riproposto anche quest’anno grazie alla messa a sistema di Comune, Fondazione Cassa di Risparmio e degli organizzatori della manifestazione stessa. “Anzi – ha aggiunto Benedetti – i grossi sforzi economici ed organizzativi profusi quest’anno per rinnovare l’appuntamento con la grande danza internazionale fanno si che questa edizione abbia un valore ancora più grande della precedenti”.
“Certo, qualcosa abbiamo dovuto tagliare – ha precisato il responsabile organizzativo Paolo Boncompagni – ma posso assicurare che la qualità della manifestazione rimarrà altissima, grazie alla straordinaria bravura dei giovani talenti che calcheranno il palco del Chiostro San Nicolò. Questo non è un evento che può essere improvvisato una settimana prima dell’inizio – ha proseguito Boncompagni – ma va programmato dal giorno dopo che è finito”.
L’edizione di quest’anno, inoltre, sarà in parte dedicata alla figura di Gian Carlo Menotti in concomitanza con i cento anni dalla sua nascita, nell’ambito delle iniziative dell’Anno Menottiano. Due gli eventi dedicati al maestro: la coreografia di un estratto della sua opera “The Medium” e una conferenza, che sarà moderata dal professor Alberto Testa, direttore artistico della manifestazione, sul rapporto di Gian Carlo Menotti con la danza e il balletto.
Il professor Testa ha presentato la giuria del concorso, composta da sei grandi personaggi del mondo della danza, ma ha espresso un certo disappunto per non essere stato inserito lui stesso nell’elenco dei giurati, in qualità di presidente. Poi, ha concluso il suo intervento annunciando la pubblicazione di un volume, che presumibilmente uscirà all’inizio dell’estate, dal titolo “La danza a Spoleto”, un excursus storico di scritti e fotografie sulla danza a Spoleto nelle 54 edizioni del Festival.
Non è mancata, infine, una nota polemica da parte del responsabile organizzativo Paolo Boncompagni, infastidito per due ragioni diverse. La prima di carattere artistico, circa la mancata adesione alla settimana internazionale delle accademie e delle istituzioni di danza pubbliche italiane. La seconda, più strettamente inerente l’aspetto organizzativo della manifestazione. Dopo aver ringraziato la Fondazione Cassa di Risparmio per il suo costante e prezioso impegno e gli albergatori e ristoratori per la loro disponibilità nei confronti delle tante persone che alloggeranno a Spoleto la prossima settimana, ha accusato due fra le maggiori aziende del territorio, Monini e Ovito-Novelli, di essersi completamente disinteressate alla manifestazione. “Non avevamo intenzione di chiedere sponsorizzazioni da 30 o 40 mila euro – ha detto seccato Boncompagni – sarebbe bastato anche un minimo segno di interesse. Ma una completa assenza e, addirittura, una mancata risposta alle e-mail non ce la aspettavamo proprio”.

Articolo correlato

SETTIMANA DANZA AL VELENO, PITTI MONINI SMENTISCE PAOLO BONCOMPAGNI “E' SCORRETTO”