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AL RIONE CASSERO SERATA DI GRANDI PRESENTAZIONI. PROTAGONISTI IL VINO “CAJO” E LA RIVISTA ” IL PERTINACE”

Ancora la Collegiata di Santa Maria Infraportas sulle etichette del vino “Cajo” presentate dal rione Cassero. Ben più di una casualità, perché stavolta la chiesa più antica di Foligno è quella raffigurata sul palio del maestro Tino Stefanoni che il rione Cassero ha conquistato proprio nella Giostra del giugno scorso. E che quindi, a buon diritto, è diventato l'emblema di settembre dell'iniziativa “In Vino Veritas” promossa dalla contrada del priore Giorgio Recchioni.

La presentazione è avvenuta nella taverna di via Cortella alla presenza dell'assessore alla cultura Giovanni Carnevali, del presidente dell'Ente Giostra della Quintana Domenico Metelli, del soprintendente artistico del Festival Segni Barocchi Massimo Stefanetti e della vice presidente del Comitato Scientifico dell'Ente Giostra, Anna Maria Rodante.

Quattrocento bottiglie di “Cajo” anche per questa edizione sono state offerte dalla cantina Terre dei Trinci. Ad avere l'onore di scoprire bottiglia ed etichetta è stato l'assessore alla cultura Carnevali, che ha sottolineato l'importanza di questa come di altre iniziative del Cassero e degli altri rioni: “Avete la capacità di trasformare e far davvero vivere il centro storico di questa città”.

Nell'occasione è stato presentato anche il magazine del rione “Il Pertinace”. “Una pubblicazione – ha detto Recchioni – che dalla sua prima edizione, nel 1985, si è sempre migliorata grazie a Moreno Chiacchiera e a tutti coloro che insieme a lui collaborano con passione alla stesura di una rivista che io credo appartenga ormai alla città di Foligno”. Infine l'associazione culturale “Centro del Mondo” ha consegnato il trofeo – un quadro dipinto dall'artista spellano Paolo Proietti – al cavaliere Luca Innocenzi.