Al lago di Piediluco il 42esimo posizionamento ufficiale in Italia del “Seabin”, cestino mangia rifiuti. L’iniziativa prevede la collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati quali Arpa Umbria, Comune di Terni, Lifegate consulting e Coop Centro Italia e si trova oggi al secondo anno di svolgimento con risultati sorprendenti.
L’iniziativa nasce da un progetto di Coop in collaborazione con Lifegate ed ha come obiettivo di collocare i Seabin nelle acque di mari, fiumi e laghi di tutta Italia, per ridurre l’inquinamento da plastica e microplastiche. Tra i presenti all’inaugurazione, avvenuta giovedì a Piediluco, oltre ai rappresentanti di Coop (il presidente del Cda di Coop Centro Italia Antonio Bomarsi e l’amministratore delegato di Coop Italia Maura Latini) e Lifegate, l’assessore comunale di Terni Stefano Fatale, il direttore di Arpa Umbria Luca Proietti, e il green influencer da 33mila follower Roberto D’Amico.
Il Seabin è un vero e proprio cestino galleggiante, attaccato ad una presa di corrente, che è in grado di filtrare 25mila litri di acqua ogni ora, catturando al proprio interno tutti i detriti galleggianti che intercetta in superfice, soprattutto plastiche, microplastiche e microfibre, principali nemici dell’ecosistema. Il Seabin lavora sui punti di accumulo, ovvero li dove i venti e le correnti tendono a far depositare i detriti.
“Ci piace dire che il Seabin ha un ruolo soprattutto legato alla sensibilizzazione – ha affermato Lajal Andreoletti, responsabile progetti ambientali di LifeGate – perché quando vediamo cosa effettivamente viene tolto dall’acqua, capiamo che il problema ha origine dalle nostre case, dalle nostre città”.
I Seabin posizionati finora da Coop insieme a LifeGate hanno raccolto finora (dati fine agosto 2021) circa 14.500 kg di rifiuti, incluse plastiche e microplastiche, pari al peso di circa 970.000 bottiglie da mezzo litro.
Lo svuotamento e il rendiconto di Seabin sarà svolto invece dal Circolo canottieri e dai pescatori della Cooperativa 1° Maggio.
“Coop porta avanti ormai da anni vari progetti che hanno come fine la tutela dell’ambiente – ha spiegato Antonio Bomarsi – in quest’ottica ci saranno ulteriori interventi dal punto di vista regionale che coinvolgeranno anche la città di Terni. A breve partirà poi il progetto di piantumazione di alberi, al fine sempre di riqualificare l’ambiente”.
C’è una connessione diretta tra benessere del singolo e benessere dell’ambiente e occorre, stando alle parole di Maura Latini, prenderne atto. La Coop, ha raccontato, si muove in questa direzione da anni con varie iniziative e progetti che non riguardano solo i prodotti venduti in senso stretto ma che si relazione anche, nell’ottica di un quadro generale più ampio, con ciò che avviene “finita la spesa”.
“È l’individuo a fare la differenza – ha spiegato Latini – anche attraverso le cose che si mangiano, le cose che si comprano e come trattiamo il fine vita dei prodotti”.
[ di Alessia Marchetti ]