“Affidasi”. Inizia la campagna di sensibilizzazione promossa dall'assessorato alle politiche sociali per trovare nuove famiglie e nuove persone disponibili per prendere in affido temporaneo i bambini in difficoltà. Domenica pomeriggio alle 15.30, ci sarà un incontro presso il cortile di palazzo Trinci in cui si creerà l'occasione per dare spiegazioni sull'affido e per cercare di abbattere tutti quegli ostacoli e paure che frenano da tale nobilissima azione le persone. Ci sarà anche uno spazio ideato per i bambini e una rappresentazione teatrale proprio sul tema in questione, seguito da un concerto musicale.
Come ha spiegato l'assessore alle politiche sociali Rita Zampolini “l'affido temporaneo è un servizio su cui contiamo molto, perché è una risposta molto vicina ai bisogni dei bambini. Ovviamente esistono le casa famiglie che accolgono tutti i bambini che vivono dei momenti di difficoltà nelle proprie famiglie, ma a volte si crea il bisogno di inserirli in un altro nucleo”.
“Non sempre l'affido è un provvedimento prolungato – ha aggiunto l'assessore – a volte si tratta di alcune ore al giorno, in altri per alcuni periodi dell'anno. Diciamo che è un supporto temporaneo fin quando il bambino non potrà fare ritorno nel suo ambiente di origine. Manifestazioni per la promozione dell'affido saranno fatte anche a Spoleto e Norcia. Domenica – ha concluso la Zampolini – sono stati invitati tutti i genitori degli alunni delle classi II, IV e V di tutti i circoli didattici, ma sono tutti chiamati a partecipare per conoscere più da vicino un aspetto sociale così importante”.
A dare qualche spiegazione tecnica in più è stata l'assistente sociale Cristina Faranghini “l'affido ha una durata massima di 2 anni, in alcuni progetti estendibile per altri 2 ancora, ma non è sempre così. Talvolta infatti a seconda dei casi specifici, è sufficiente seguire il bambino anche soltanto alcune ore al giorno. A Foligno in questo momento vivono in una situazione di affido 17 bambini, a Spoleto 9 e a Norcia 1. E' inutile dire che più persone sono disponibili ad ospitare i bambini e più è facile trovare la realtà migliore per ogni singolo caso. A differenza dell'adozione, infatti, l'affido può essere fatto anche da coppie non sposate, da separati e da single. Le persone vengono poi valutate, sottoposte a corsi di formazione e di informazioni e poi si rendono disponibili quando si presenta la necessità. E' importante ricordare – ha concluso -che per i soggetti ospitanti ci sono delle agevolazioni, come gli assegni familiari, i permessi al lavoro, oltre che a ricevere il denaro per il mantenimento del ragazzino, che si aggira sui 300-300 euro”.
A concludere il sindaco Manlio Marini “sottolineo l'importanza di questa importante forma di solidarietà. Una volta esisteva la collaborazione e il sostegno della famiglia e dei vicini di casa, ora tutto questo si è perso, ma attraverso le istituzioni si può recuperare questo grande gesto di sostegno, in cui i servizi sociali hanno un ruolo fondamentale”.
(Valentina Ballarani)