Quattro ragazzi Domenico Viola, Caroline Baglioni, David Berliocchi e Marta Pellegrino e tante sfide. La prima è sicuramente l'essenza dei loro animi amanti, per dirla con le parole di Silvia D'Amico 'della comunione d'un pubblico con uno spettacolo vivente', insomma del teatro. Anche la la scelta dello 'spettacolo vivente', in questo caso, “Crave” di Sarah Kane – una delle drammaturghe più controverse dell'ultimo decennio del XX secolo, sia per i contenuti dei suoi scritti sia per la storia stessa dell'artista, suicidatasi all'età di 28 anni – rappresenta una sfida di una certa intensità, che diventa ancor più significativa se si considera che lo spettacolo non si avvale dell'aiuto o di una guida esterna.
Quattro giovani attori dunque che hanno deciso di sfidare loro stessi dando voce a quattro nudità, non esteriori ma emotive. Quattro strazianti vissuti gridati, sussurrati, cantati. Quattro corpi in un unico fiato. Il titolo scelto per la piece “Affamati” – liberamente ispirato all'opera “Crave” – rende bene l'idea di ciò che i i quattro giovani attori metteranno in scena mercoledì 9 settembre. Parole e confessioni che arrivano agli spettatori come raffiche di mitra, intervallate da sporadici momenti di tregua. Uno spettacolo che vuole generare un forte impatto emotivo dove gli attori saranno il tramite, il filtro e la dimora che farà esplodere quel fuoco che non può più giacere inerte sotto la cenere, ma che deve incendiare gli animi, indignandoli e commuovendoli, ma senza mai lasciarli indifferenti.
“Affamati” andrà in scena mercoledì 9 settembre alle ore 21, negli spazi della kermesse “Tra cielo e terra” di Gualdo Cattaneo.