Città di Castello

Acqua potabile, emessa ordinanza anti spreco | Multe fino a 500 euro per i trasgressori

Dietro richiesta di Umbra Acque – gestore del Servizio Idrico Integrato – è stata pubblicata ieri (19 luglio) un’ordinanza sindacale contro lo spreco dell’acqua del pubblico acquedotto.

Preso atto della necessità di tutelare risorse idriche e riserve idropotabili a disposizione durante tutto il periodo estivo, anche per la salvaguardia ambientale, è fatto assoluto divieto – su tutto il territorio comunale tifernate – utilizzare l’acqua potabile erogata dai pubblici acquedotti per usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico-sanitario.

Si invita pertanto la cittadinanza, prosegue l’ordinanza, “a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile, adottare comportamenti improntati al risparmio della stessa e non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche, al fine di evitare inutili sprechi”.

Tutti gli usi impropri e diversi da quelli consentiti, quali (a titolo esemplificativo e non esaustivo) lavaggio veicoli, annaffiatura di orti e giardini, lavaggio cortili e strade private, ricambio acqua nelle piscine private o alimentazione di fontane ornamentali private, saranno perseguiti e puniti nei termini di legge

L’ordinanza ha decorrenza immediata fino al 30 Settembre 2023 e chiunque la violi sarà sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a 500 euro da parte della Polizia Locale, incaricata ai controlli.