Categorie: Economia & Lavoro Terni

A TERNI DIVENTA REALTA' IL CENTRO COMMERCIALE NATURALE.

Terni dunque batte tutti sul tempo e da corso ad un'azione che tutti ormai considerano risolutiva di alcune problematiche commerciali e strutturali dei centri storici.

I piani attuativi in variante al PRG per le aree di piazza del Mercato, largo Manni e largo Cairoli sono stati adottati lunedì 7 Luglio dal consiglio comunale con 18 voti a favore da parte della maggioranza e 8 voti contrari dell'opposizione. Gli atti sono stati illustrati dall'assessore ai lavori pubblici Alberto Pileri e riguardano, in sostanza, la riqualificazione delle tre aree centrali della città con il riassetto urbanistico e con la riorganizzazione delle aree commerciali. E' prevista, tra l'altro la demolizione del vecchio edificio del mercato coperto e la costruzione al suo posto di un edificio destinato a media superficie di vendita con un parcheggio sotterraneo, tranite un bando in project financing. “Un progetto fondamentale per la riqualificazione di un'area centrale, fondamentale per la città – ha spiegato il capogruppo dei Ds Marco Malatesta – che potrà contribuire al miglioramento di quello che sempre più si sta qualificando come il centro commerciale naturale della città. Proprio per questo saranno determinanti le scelte che saranno effettuate per la qualità architettonica, edilizia e soprattutto commerciale”.

“Tra le aree interessate dai piani attuativi – continua Malatesta – particolare attenzione merita Largo Cairoli che attualmente è tra le tre quella più “irrisolta” dal punto di vista urbanistico: l'obiettivo è quello di realizzarvi dei giardini pubblici e procedere ad una sistemazione razionale e architettonicamente gradevole degli spazi destinati ad ospitare gli esercizi commerciali che ora operano nei box in lamiera, con un vantaggio sia per le condizioni di lavoro degli esercenti, che per l'immagine della città”. “Per quel che riguarda poi Largo Manni, destinato ad ospitare temporaneamente i commercianti del mercato coperto durante i lavori di ricostruzione dell'immobile, in seguito l'area avrà una destinazione commerciale-direzionale, rimarginando quella che per tanti anni è stata una vera e propria frattura nel tessuto commerciale, oltre che urbanistico”.

L'opposizione, con il capogruppo di AN Carlo Orsini, aveva presentato un atto d'indirizzo per chiedere che il consiglio comunale potesse in qualche modo discutere e controllare il bando per l'alienazione dell'immobile del mercato coperto. Ipotesi non accettabile secondo la maggioranza che la considerava invece un'indebita ingerenza dell'organo di indirizzo e controllo su atti amministrativi non di sua diretta competenza. Per questo la proposta è stata bocciata con 8 voti a favore e 18 contrari. “Un'altra occasione persa – hanno commentato i consiglieri d'opposzione – in quanto questa procedura avrebbe invece garantito una maggiore trasparenza rispetto ad un atto amministrativo molto complesso, con implicazioni di natura patrimoniale importanti per l'ente, circa 5 milioni dovrebbe essere il prezzo di vendita dell'immobile del mercato, e con il coinvolgimento di imprenditori privati”.