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A Spoleto il corso sulla sicurezza per i volontari di Protezione Civile del Nucleo PC ANC

Si è tenuto a Spoleto presso la sede dell’UNUCI il primo corso per volontari di protezione civile in materia di “tutela della incolumità e sicurezza applicata all’attività di protezione civile”. Il Nucleo di protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri, sempre preoccupato di migliorare la professionalità dei propri volontari, ha così dato attuazione, tra i primi, alla normativa nazionale che ha esteso alle organizzazioni di Volontariato della Protezione Civile le disposizioni già in vigore dal 2008 per i luoghi di Lavoro.

Il corso, tenuto dal Presidente del Nucleo Avv. Militoni Fabio, tenente in congedo dei Carabinieri, unitamente ai soci Placidilli Italo, già Colonnello dell’Esercito, e Mosca Proietti Alessandro, carabiniere in congedo, ha visto la partecipazione attiva di quasi la totalità dei 54 Volontari iscritti al Nucleo ai quali, a conclusione, è stata consegnata una copia del Documento di valutazione dei rischi, contenente il richiamo alle 12 possibili attività che i volontari dell’ANC di Spoleto sono spesso chiamati a svolgere dalle istituzioni (emergenza sisma, alluvione, soccorso in zone montane, avvistamento incendi, ecc.), ai relativi scenari di rischio, ai fattori di pericolo, alle misure di sicurezza da adottare ed ai relativi DPI (Dispositivi di protezione individuale) da indossare L’obiettivo del corso è stato quello di coniugare la tutela della salute e della sicurezza dei volontari della protezione civile con il perseguimento degli obiettivi per i quali è stato istituito il Servizio Nazionale, Regionale e locale della Protezione Civile, (tutela dalle conseguenze delle calamità naturali dell'integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente), adeguando i principi fissati dalle norme previste per i luoghi di lavoro alle peculiarità ed esigenze proprie delle attività e degli interventi di protezione civile, ovvero l’urgenza dell’impiego, l’emergenza, la variabilità ed imprevedibilità dei luoghi.

Il corso ha consentito ai partecipanti di migliorare la conoscenza dei contesti ambientali nei quali andranno ad inserirsi in futuro ma soprattutto di aumentare la consapevolezza dei pericoli che si celano dietro ogni impiego al fine di adottare le condotte idonee ad evitarli; ciò, ovviamente, al fine di garantire il migliore soccorso a chi versa in stato di bisogno e la maggiore efficacia del fondamentale ausilio offerto dai volontari alle forze istituzionali del soccorso. Il Consiglio Direttivo del Nucleo ha comunicato che il programma formativo proseguirà a breve con corsi di specializzazione nell’utilizzo di motosega ed idrovora in emergenza. Mentre quello sulla sicurezza verrà ripetuto a beneficio degli assenti e dei nuovi iscritti, per far si che a tutti sia garantita la stessa formazione/informazione e professionalità.