Categorie: Economia & Lavoro Spoleto

A SPOLETO ASSEMBLEA REGIONALE DEI PRECARI

La RdB-CUB comunica che mercoledì 23 luglio, alle 16,30, in via Matteotti, presso la Festa dei Comunisti, si svolgerà l'Assemblea regionale dei lavoratori precari umbri.

All'assemblea parteciperà la Coordinatrice Nazionale della RdB-CUB settore precariato Carmela Bonvino e sarà una delle tappe regionali per fare il punto della situazione e preparare una Assemblea Nazionale a settembre.

“Infatti, è indispensabile- afferma Ettore Magrini del Coordinamento RdB CUB- una incisiva ripresa della mobilitazione dei precari della Pubblica Amministrazione, che sono ancora circa 300.000, nella sanità, nei vigili del fuoco, nelle scuole, nelle università ed enti di ricerca, negli enti locali e nei Servizi sociali.

Il Governo Berlusconi, con l'approvazione del D.P.F., del D.D.L. Fiscale e del D.L. 112, sta prevedendo il blocco delle possibilità di stabilizzazione soprattutto di Co.Co.Co., interinali, L.S.U., cantieristi, ricercatori, precari della scuola.”

“In sostanza-prosegue Magrini- un deciso passo indietro anche rispetto alle Finanziarie 2007 e 2008 del Governo Prodi che, dopo strombazzanti annunci in campagna elettorale e la grande manifestazione di lavoratori precari organizzata dalla RdB-CUB, avevano previsto un “misero” 5% di stabilizzazioni.

Il risultato delle Leggi e circolari sarà inevitabilmente, oltre alla conferma delle norme “ammazzaprecari” e di nuove esternalizzazioni e privatizzazioni, la riduzione e persino il blocco del turn over, il taglio alle risorse e agli organici.

Gli ultimi provvedimenti spingono decisamente, piuttosto che alle stabilizzazioni, al mancato rinnovo dei contratti e al licenziamento alla scadenza degli stessi.

Inoltre, alla situazione dei lavoratori precari tipici della P.A., si aggiungono le difficoltà dei lavoratori del “privato”(assunti anche per poche settimane) e dei lavoratori dipendenti dalle Cooperative sociali, che svolgono attività e servizi esternalizzati dagli Enti Locali e dalla P.A. in generale.”

Conclude quindi il sindcalista:” Non si attenua, in Umbria, il restringimento di diritti dei soci-lavoratori delle coop., che si estrinseca quasi sempre con misure apparentemente consone, ma che nascondono imposizioni di orari impossibili, discriminazione e ghettizzazione dei soci che segnalano problemi di sicurezza sul lavoro (come accaduto alla coop. “Il cerchio”), fino al licenziamento di fatto con la comunicazione al socio-lavoratore del posizionamento “a zero ore”.

A questo attacco alla dignità e alle prospettive di vita di centinaia di migliaia di lavoratori, l'unica risposta possibile è una forte mobilitazione e rilanciare una vertenza nazionale per l'assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari, la reinternalizzazione di attività e il rispetto dei diritti e della sicurezza di tutti i lavoratori.”

p. Coordinamento regionale RdB-CUB

Ettore Magrini