Categorie: Cronaca Cultura & Spettacolo Eventi Foligno

A Foligno il ‘Festival degli anni ’60’

La città della Quintana si prepara ad ospitare un altro grande evento destinato a richiamare sotto il Torrino migliaia di presenze.

L’asso nella manica stavolta sarà un’originale quanto avvincente Festival degli anni ’60 anche se il nome effettivo resta ad oggi ancora top secret.

Sono comunque già iniziate le prime riunioni operative tra organizzatori ed operatori economici del centro storico, ma è tutto in piena fase embrionale.

Una cosa è certa: vietato qualsiasi riferimento e confronto con l’affermato Summer Jamboree di Senigallia.

L’appuntamento folignate si rifarà interamente agli anni della ripresa, del boom economico, della rinascita della moda e della musica italiana nel mondo. E tutto, ovviamente, sarà rigorosamente made in Italy.

L’area interessata sarà quella della cosiddetta movida, da piazza San Domenico a piazza del Grano, estesa sino alla centralissima piazza della Repubblica, largo Carducci e Quadrivio.

Un festival di almeno tre giorni: un week end lungo, che comprenda venerdì, sabato e domenica ma la data deve essere ancora segnata ufficialmente in calendario. Resta escluso il mese di agosto, probabilmente sarà collocata tra la seconda metà del mese di giugno e la prima metà di luglio.

Verranno interamente riallestiti scorci di centro storico con ricostruzioni di scene di vita degli anni ’60 e a farla da protagonista sarà soprattutto la musica: con i successi evergreen di ‘mostri sacri’ come Mina, Celentano, Bobby Solo, Iva Zanicchi, Battisti e Modugno. Per non parlare poi dei coinvolgimenti ritmi del twist o dell’hully gully.

Chi aderirà al festival sarà invitato a vestirsi, pettinarsi e truccarsi come nei favolosi anni sessanta, a proporre piatti tipici della tradizione italiana dell’epoca e magari esporre capi ed oggetti oggi ormai definiti ‘vintage’.

Il progetto è in continua evoluzione, tanto che per coordinare e gestire al meglio i dettagli organizzativi e la promozione in grande stile, sarà incaricato un vero e proprio direttore artistico.