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A Foligno e Trevi monumenti illuminati e rintocco di campane contro la pena di morte

Il trenta novembre si celebra in tutto il mondo la giornata simbolo contro la pena di morte. Sono oltre 11.800 i prigionieri che nei vari bracci della morte attendono l’esecuzione, ma questo grande movimento di opinione impedisce alle autorità dei paesi interessati di arrivare all’ultimo atto.

Fontana illuminata a Foligno – Anche la città di Foligno da oltre due anni aderisce a questa campagna internazionale per lanciare appelli contro le esecuzioni, in collaborazione con Comunità di Sant’Egidio, Casa dei Popoli e Caritas Diocesana e con l’adesione di tante altre associazioni cittadine, scuole ed opinione pubblica sosterrà, il 30 novembre alle 18 l’Appello contro la pena di morte con un atto simbolico l’Illuminazione della fontana 'delle tartarughe' in Piazza Don Minzoni, mentre le campane della cattedrale di San Feliciano suoneranno solennemente.

Incontro pubblico a Trevi – Quest’anno c’è l’adesione anche di Trevi dove, venerdì 29 alle 10.30 nella chiesa di San Francesco, mentre le campane del Duomo di Sant’Emiliano suoneranno, si svolgerà un incontro pubblico dove saranno presentate: testimonianze, appelli urgenti, l’appello finale per chiedere la moratoria della pena di morte; ed eseguiti brani musicali ad opera della 'Trevi Guitar Orchestra' dell’Istituto comprensivo 'Tommaso Parenti' di Trevi, concluderanno la manifestazione l’assessora a pace e memoria del comune di Foligno Rita Zampolini ed il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio.

S'illumina Villa Fabbri – Anche a Trevi vasta è stata l’adesione di associazioni e rappresentanti della vita culturale: Mara Predicatore di Palazzo Lucarini Contemporary, Claudio Carini ed il gruppo teatrale Fontemaggiore, Rita Rocconi della studio Artemis, Carlo Roberto Petrini storico locale. Sabato 30 novembre alle 18 'illuminazione' di Villa Fabbri.