E’ stato condotto nel carcere di Civitavecchia l’uomo di 60 anni (S. A. le iniziali del suo nome), italiano, che lo scorso 8 ottobre, aveva rapinato una donna al cimitero di Passignano sul Trasimeno. Il fatto era accaduto intorno alle 8.30 del mattino, quando la donna, nata e residente nella cittadina sul Lago Trasimeno, ha visto avvicinarsi a lei S. A. il quale, repentinamente, è riuscito a strapparle la borsa a tracolla, con all’interno circa 400 euro. L’uomo aveva anche colpito la donna al petto, cadendo poi violentemente a terra, mentre cercava di opporsi. La malcapitata, dopo essere stata trasportata in ospedale, ha riportato delle contusioni giudicate guaribili con una prognosi di 15 giorni.
I carabinieri, intervenuti dopo la denuncia della donna, hanno cercato di risalire al ladro, cercando di raccogliere quante più informazioni possibili. Un elemento in particolare aveva attratto attenzione da parte dei carabinieri: il rapinatore era stato notato anche da alcune persone che avevano assistito al fatto, e che lo avevano visto allontanarsi con una bicicletta bianca, pieghevole, con il volto scoperto ed un’età compresa tra i 50 e i 60 anni. Si è alla fine scoperto che S.A. non aveva una fissa dimora, ma aveva un camper e quindi era libero di spostarsi tra Toscana, Lazio e Umbria. L’uomo è stato rintracciato ieri vicino Viterbo e arrestato. Ora è in carcere a Civitavecchia.
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