Dopo il Consiglio comunale di lunedì 30 novembre, il “Comitato No all’antenna” di Padule torna a farsi sentire e chiede a gran voce di rivedere tutto l’iter autorizzativo per bloccare l’insediamento della nuova antenna di telefonia.
Riguardo al totem-antenna di circa 30 metri, 6 antenne ripetitrici e 3 antenne per il ponte radio, che la Wind vorrebbe installare a Padule, il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati aveva riferito, durante la seduta consiliare, di aver mandato una lettera alla stessa compagnia telefonica per valutarne il trasferimento in un luogo ancor più periferico.
La discussione nella Sala consiliare di Palazzo Pretorio, fa sapere il Comitato, “è stata profusa e confusa. Alcuni hanno cercato di sminuire il problema dell’elettrosmog, altri hanno cercato di minimizzare l’antenna come installazione normale e a volte invisibile. “Abbiamo capito da alcuni interventi – continua la nota del Comitato – che delle possibilità ci sono per bloccare l’installazione dell’antenna secondo le regole attuali del PRG e secondo anche alcune norme regionali e provinciali. Un atto è stato votato e speriamo che salvaguardi tutti noi da installazioni future. Ora il Sindaco deve prendere una posizione e farci capire cosa vuole fare per scongiurare un ulteriore flagello per la frazione di Padule. Speriamo che la nostra sensazione di essere soli in questa battaglia sia presto smentita”.