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Albero di Natale Gubbio, presentata cerimonia di accensione

Fervono gli ultimi preparativi per la cerimonia di accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo, realizzato a Gubbio, sull’intero versante sud del monte Ingino, dal 1981. I dettagli della cerimonia di accensione sono stati illustrati questa mattina in conferenza stampa, nella sala degli Stemmi, alla presenza del sindaco Filippo Mario Stirati, del presidente del Comitato “Albero di Natale più grande del mondo” Lucio Costantini e di Lucia Angeloni.

Il 7 dicembre si accenderà di nuovo l’Albero – ha ricordato Costantini – grazie a quanti hanno collaborato per l’allestimento, un gruppo che è cresciuto nel tempo e si è arricchito di giovani, lavorando in collaborazione ed amicizia. Testimonial 2015 della cerimonia di accensione dell’Albero sarà Medici Senza Frontiere, che verrà rappresentata da Miguel Lupiz, membro del consiglio direttivo dell’organizzazione umanitaria. Alla cerimonia ci saranno gli Sbandieratori, i figuranti del Corte Storico e la figura di Babbo Natale per far sì che anche i bambini siano coinvolti in un evento con forte risonanza mediatica, tante infatti le visualizzazioni sui social network”.

Il sindaco Stirati ha espresso gratitudine e apprezzamento nei confronti del presidente del Comitato e dei tanti volontari che hanno lavorato per l’allestimento: “L’Albero è diventato un vero simbolo per la nostra città, una testimonianza di coesione, solidarietà e valori che si trasmettono ai giovani e si proiettano in futuro. La scelta di affidare l’accensione a Medici Senza Frontiere è appropriata e rende onore alla città. Tante, inoltre, le iniziative e gli eventi che si terranno durante il periodo natalizio e fino al 10 gennaio che rappresentano un’opportunità promozionale”.

L’evento inizierà alle ore 18 in Piazza 40 Martiri e, nell’occasione, Gubbio potrà lanciare un messaggio globale sui temi della pace, del dialogo e dell’incontro tra culture, religioni e razze diverse, in un momento assai delicato e complesso per l’intero pianeta. Lupiz, infatti, è appena rientrato in Italia dall’ospedale di MSF a Kunduz in Afghanistan, dove lavorava come infermiere, quando la struttura sanitaria è stata bombardata nell’ottobre scorso, provocando almeno 30 morti, tra cui 14 operatori dell’organizzazione. Lo stesso Miguel ha subito raccontato la realtà dell’ospedale di Kunduz, mettendo in evidenza che era principalmente specializzato in traumi: l’alta qualità della chirurgia, specialmente ortopedica, ha permesso di operare circa 6000 interventi nel 2014, per un totale di 22-24.000 pazienti negli ultimi 5 anni. Lo staff internazionale era composto da un minimo di 12 a un massimo di 20 persone, affiancato da circa 200 colleghi afgani.

A Lupiz e a Medici Senza Frontiere, a ricordo dell’evento del 7 dicembre, sarà consegnato come consuetudine un prodotto del migliore artigianato artistico eugubino: quest’anno si tratta di una ceramica realizzata da Lucia Angeloni e lustrata da Maurizio Tittarelli Rubboli che interpreta in maniera concettuale e simbolica il tema dell’Albero di Natale. “Il gomitolo rappresenta il cavo di luce e indica il lavoro di tanti alberaioli – ha precisato Lucia Angeloni illustrando il dono – un modo per valorizzare tutto l’impegno che vi è dietro ad un’opera“.