Avvio alla grande per il giugno quintanaro: abolita la tradizionale ‘Cena Grande’ a Palazzo Trinci che, di fatto, apriva il cartellone della Sfida, la prima edizione del ‘Convivio in onore di dama e cavaliere’ organizzato da ogni rione nella propria taverna, è stato un successo dal tutto esaurito.
Folignati, quintanari e tanti ospiti si sono così seduti a tavola in vari angoli del centro storico, animando la città sino all’evento clou finale ovvero la serata di presentazione alla città ed al popolo della Quintana, dei due palii di Giostra, in piazza della Repubblica.
Applausi a scena aperta per le opere di Tomaso De Luca e Gabriele La Porta, gli artisti scelti per firmare i drappi della sessantanovesima edizione della massima manifestazione folignate.
I Palii, appositamente scelti da una speciale commissione ad hoc, composta da Stefano Trabalza presidente della Commissione Artistica dell’Ente Giostra, dall’esperto d’arte contemporanea Pierluigi Metelli e dalla critica e storica dell’arte Marta Silvi, hanno riscosso un successo trasversale, anche se, questo va detto, per i rionali veri l’importante è vincerlo il palio, a prescindere dalla suggestione artistica.
Il cavaliere vincitore della Sfida di giugno alzerà così al cielo l’opera “Le jour de l’ouverture”, una serigrafia su seta con fantasie cavallersche che si ispurano alla pop arte inglese.
Il campione settembrino uscirà dal Campo de li Giochi con “Untiltled (The Impossibility Of Self-restraint Before The Glory)”, una stampa di smalto e foglia d’oro su tela di lino, dagli echi mitologici, con il dio della guerra Marte, e rievocativa della battaglia, della competizione.
Ed ora, scuderie al lavoro per riportarlo a casa, o meglio, nella propria sede rionale.