Città di Castello

25 aprile, la 109enne Luisa Zappitelli torna a sventolare il tricolore “W l’Italia!”

Un 25 aprile da ultracentenaria. Luisa Zappitelli, 109 anni, la nonna dei record di Città di Castello, la donna più longeva dell’Umbria e l’icona dei diritti delle donne (sempre al voto dal ‘46 al 2020) oggi (Festa della Liberazione) non ha resistito al richiamo del tricolore e dei valori patriottici.

La tifernate vive in casa con la figlia Anna Ercolani e l’inseparabile cagnolino “Orzo”, e appena può, attraverso video e foto, manda sempre messaggi di grande valore morale e civile. Lo ha sempre fatto anche in piena pandemia, mostrando orgoglio e desiderio nel dare il buon esempio.

Nel giorno della Festa della Liberazione ha preso in mano la bandiera e non ha esitato a farsi fotografare per augurare un buon 25 aprile a tutti, ripetendo ormai quello che è diventato il suo motto: “W l’Italia, viva il tricolore e il Presidente della Repubblica Mattarella”.


Luisa Zappitelli compie 109 anni e festeggia da finestra con tricolore e mascherina


Da qualche giorno Luisa (110 anni il prossimo 8 Novembre) in prossimità della Festa della Liberazione, ha chiesto alla figlia anche di mettere il tricolore in bella mostra in terrazza, la stessa terrazza dalla quale lo scorso anno, proprio in questa ricorrenza in pieno lockdown, salutava tutti inneggiando alla Repubblica. A distanza di un anno quella bella scena familiare si è ripetuta.

Quando sente parlare di bandiera, 25 Aprile, Presidente della Repubblica – precisa la figlia Annala mamma inizia a fare domande e dimostra tanto interesse e amore per quei valori che l’hanno vista protagonista assieme a tante donne della conquista dei diritti come quello del voto, esercitato ininterrottamente dal 1946 ad oggi”.

Anche il sindaco Luciano Bacchetta ha sottolineato questo ulteriore gesto di amore per la patria e senso di appartenenza di nonna Luisa: “La memoria e il ricordo di periodi fondanti la nostra democrazia rivivono anche attraverso testimoni unici come Luisa Zappitelli esempio e orgoglio della comunità locale e nazionale”.