Vertenza ospedale di Terni, scontro tra sindacati - Tuttoggi.info

Vertenza ospedale di Terni, scontro tra sindacati

Redazione

Vertenza ospedale di Terni, scontro tra sindacati

Fsi e Fials contestano la gestione della vertenza da parte di Cgil, Cisl e Uil: "Sbagliato puntare solo al problema degli organici"
Mar, 27/06/2017 - 16:40

Condividi su:


“La vertenza aperta sulla sanità della conca ternana, per come è stata gestita unilateralmente dalle federazioni di categoria CGIL, CISL, UIL, mostra i suoi limiti anche in rapporto ad aspetti contraddittori e strumentali che non risolvono ma aggravano ulteriormente i problemi dei lavoratori”. E’ quanto osservano  le segreterie regionale e Provinciali Fsi e Fials Umbria in merito alla vertenza relativa all’ospedale di Terni che tiene banco ormai da mesi, criticando duramente l’atteggiamento della triplice.

“Aver voluto impostare la vertenza soltanto in relazione al problema degli organici – sostengono i sindacati autonomi – svincolandola da problemi nodali degli assetti delle Aziende del ternano nel contesto regionale, si è rilevato come l’elemento più debole della rivendicazione sul quale si sono incentrate le attenzioni dei livelli politici ed istituzionali con espressione solo di laconici atti di circostanza senza alcun valore.

Così rimangono e si aggravano le condizioni di lavoro dei dipendenti in termini di disagio, qualità della vita e stress di lavoro.

Nei relativi tavoli negoziali, infatti, si è volutamente omesso di discutere:

1.     della costituzione della AOU di Terni e del suo rapporto strutturato con quella di Perugia;

2.     dei riflessi diretti ed indiretti sulle Aziende ternane dei disagi del terremoto per le popolazioni interessate;

3.     dei ritardi dell’avvio dei lavori per la realizzazione delle Città della Salute a Terni;

4.     del problema della costruzione del nuovo Ospedale Narni-Amelia e dunque dei riflessi per l’Azienda Ospedaliera di Terni conseguenti alla destrutturazione in atto dei due relativi presidi.

5.     Del problema della mobilità dal Lazio verso l’AOT che supera ormai il 30%.

Queste considerazioni, che pur sono state oggetto di verifica e confronto serrato con l’Amministrazione Comunale di Terni, non sono state minimamente portate nella relativa sede istituzionale dell’Assessorato della Regione dell’Umbria.

Di contro, l’improvvisa riapertura della vertenza dei confederali sugli organici dell’AOT contestualizzata alla richiesta di sospensiva dell’Atto di riordino del Servizio delle professioni Sanitarie, evidenzia la strumentalità dei sindacati confederali ad essere ostativi ad ogni modifica organizzativa ed avere invece quale unico interesse sostanziale il mantenimento dell’attuale regime di incarichi di PO oggi in proroga perché da tempo scaduti.

La FSI e la FIALS condannano inoltre l’atteggiamento dei confederali che in questa vertenza hanno impedito alle altre OOSS la loro presenza nei tavoli negoziali con arroganza, cercando di riaffermare così il loro monopolio nella gestione dei conflitti.

La FSI e la FIALS a fronte della attuale situazione di stallo della vertenza ed in difesa della dignità di tutti i lavoratori della Conca Ternana, verrà a richiedere con urgenza:

1.     Un incontro con la Direzione Aziendale dell’AOT per definire Modelli Assistenziali più innovativi e funzionali ad una Azienda che assolve una mission di alta complessità e di hub di riferimenti per le attività territoriali interessate. A questo Modello dovrebbero essere ridefinite le relative dotazioni organiche

2.     Un incontro con la Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Terni e la USL 2 per definire i relativi Protocolli Integrati strutturati

3.     Un incontro con l’Assessore Regionale per discutere di tutte le misure straordinarie consentite dai relativi risparmi regionali in materia tese a far fronte alla emergenza ormai acclamata della sanità ternana”.

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_terni

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!