Massimo Brunini correrà per le prossime elezioni provinciali nel seggio di Spoleto 2, Giancarlo Cintioli sarà il capolista alle comunali. Parola di Dante Andrea Rossi, il segretario del piddì che ieri ha concluso con questo annuncio la cena elettorale per il candidato sindaco Daniele Benedetti. Una cena, tenutasi a La Fattoria, alla quale hanno preso parte più di 300 persone in un clima tornato disteso all’interno del Partito più importante della città. Nel pomeriggio si era tenuto un direttivo al quale aveva preso parte l’onorevole Marina Sereni che ha fatto il punto della situazione sia a livello locale che nazionale. Poi tutti al convivio organizzato per il candidato che, un po’ come nei matrimoni, si è diviso fra tutti i tavoli. Tanti sorrisi e pacche e zero tensione. Il chefa ipotizzare che all’interno del Pd è tornato veramente il sereno dopo le tensioni delle scorse settimane.
Gli interventi – a margine della serata sono intervenuti i vertici del partito. A cominciare proprio da Brunini e Cintioli che hanno riconfermato l’appoggio incondizionato a Benedetti. Qualche distinguo, fra i due interventi, lo si è notato ma la speranza di tutta la base è che fra sindaco e consigliere regionale possa risbocciare quella unione che li ha visto per tanto tempo l’uno al fianco dell’altro. Poi è stata la volta dell’onorevole Giampiero Bocci che ha ringraziato tutti: “Brunini per aver difeso gli interessi della città,anche se a volte la sua ‘mole’ appare pesante – ha detto il parlamentare – ma anche Giancarlo Cintioli per l’alto senso di responsabilità e di unione del partito che ha dimostrato nel ritirare la propria candidatura dalle primarie. Infine un saluto per tutti lo rivolgo ad Amedeo Marcelli per il prezioso contributo che ha fornito”.
L’annuncio di Rossi – spetta al segretario l’annuncio della candidatura di Brunini alle provinciali e Cintioli alle comunali. Una ‘mossa’ che da tempo si conosceva ma che attendeva di esser solo ufficializzata. Una strategia che, se ce ne fosse stato bisogno, consentirà al partito di rimanere ancora più unito senza possibilità alcuna di fughe in avanti o indicazioni di voto disgiunto.
La smania del posto – intorno a Benedetti si è registrata una grande partecipazione. Tanto che, quei tavoli che non ha avuto modo di ‘visitare’, glielo hanno simpaticamente fatto notare. Tutti con lui, al suo fianco. A volte in modo eccessivo come il caso di Andrea Orlandi, l’ex enfant prodige della quercia che non perde occasione per mettersi in mostra. Anche ieri ha appiccato il cappello, pardon il cappotto, su una delle cinque sedie che erano state riservate agli ospiti d’onore (Rossi, Brunini, Cintioli, Benedetti e Bocci). Tanto che il consigliere regionale, in modo discreto, si era visto costretto a trovare un posticino fra gli iscritti. Lo è andato a ‘recuperare’ Benedetti che ha insistito per volerlo al suo tavolo. Orlandi non si è composto, neanche una mossa. Fino a quando…. fino a quando è arrivato, con una buona mezz’ora di ritardo, Giampiero Bocci. Solo a quel punto ha capito che era arrivato il momento di traslocare altrove.
Photogallery di Franco Arcangeli per Tuttoggi.info
