Perugia

Unistrapg, si vota per il rettore | Tre candidati all’ermellino

Tre nomi, tre candidati alla carica di rettore all’Unistrapg, l’Università per Stranieri di Perugia, storica sede umbra dell’insegnamento della lingua italiana all’estero (e non solo). Urne aperte il prossimo sei giugno, quando a sfidarsi per conquistare l’ermellino saranno i professori Enrico Terrinoni, giovane ordinario di Letteratura Inglese, Giovanna Zaganelli, professoressa in Critica Letteraria e Letteratura Comparata, e Giuliana Grego Bolli, ordinaria di Lingue e Letterature Straniere Moderne.

Nomi noti già dallo scorso 7 maggio 2018, quando alle 13, si sono chiusi i termini per la presentazione delle candidature per il triennio 2018-2021. Nomi, inoltre, che alla fine hanno rappresentato la chiusura attorno a tre programmi diversi, dopo il rincorrersi di altri possibili candidati (si era fatto ad esempio anche quello del prof. Roberto Chionne). Tra alleanze e convergenze, i 60 docenti del piccolo ateneo, insieme ai rappresentanti degli studenti, ai collaboratori ed esperti linguistici e al personale amministrativo dovranno ora scegliere il prossimo rettore.

I nomi e le candidature

Termina dunque “l’era Paciullo”, rettore uscente, che l’ultima volta, nel 2015 dunque, corse da solo per confermare il suo mandato.


Unistrapg, Paciullo corre da solo | Rieletto Rettore


Paciullo, in base ai rumors, starebbe sostenendo la continuità con la professoressa Zaganelli. Outsider è invece il giovane Terrinoni (l’unico che non dovrebbe andare in pensione terminato l’eventuale triennio), dal programma più progressista, internazionalista e innovativo. Oggi la presentazione della sua candidatura, in una gremita Sala Goldoniana, all’interno dello storico Palazzo Gallenga. Toccherà poi, in base al calendario, alla Grego Bolli, martedì 22 maggio, e alla Zaganelli il 24, entrambe alle ore 13 e sempre nella prestigiosa Sala Goldoni in piazza Fortebraccio.

I programmi

Nessun “contratto di governo“, ha detto il professor Terrinoni oggi presentando il suo programma di candidatura, facendo chiaramente riferimento a quanto sta accadendo in queste ore tra Di Maio e Salvini per la costituzione del futuro probabile governo. Qualità, internazionalizzazione, dottorati internazionali e rilancio dei corsi di laurea tra i punti del suo progetto.

Parole d’ordine per le altre candidate sono invece “rilancio e riqualificazione” per la Grego Bolli, “crescita, sviluppo e ricerca scientifica” per Zaganelli.

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