UNA SPOLETINA ALLA CORTE DI BARACK OBAMA. ALTRO CHE STRANGOZZI - Tuttoggi.info

UNA SPOLETINA ALLA CORTE DI BARACK OBAMA. ALTRO CHE STRANGOZZI

Redazione

UNA SPOLETINA ALLA CORTE DI BARACK OBAMA. ALTRO CHE STRANGOZZI

Gio, 27/11/2008 - 01:30

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Lo staff del presidente eletto si va in qualche modo delineando. Neanche gli addetti ai lavori sanno ancora chi, alla fine delle selezioni avviate in tutto il mondo, entrerà a far parte della nutrita schiera di professionisti (circa 8.000 posizioni). Fra coloro che possono già vantare di aver superato i primi quattro test c’è anche una spoletina, Ilaria Rapacchio. Dipendente della Bps, una laurea in Scienze Politiche presa in Italia e una in Legge indirizzo diritto internazionale negli Usa, ha nel suo curriculum anche un Master in Avvocato d'Affari ed in economia e il patentino di giornalista (è direttore della rivista Spaolithos), Ilaria ha inviato la propria domanda al quartier generale di Barack. Si è così voluta mettere alla prova in quella che forse è la prova più impegnativa, professionalmente parlando, della sua vita. Non era intenzionata a parlarne ma dopo un po’ l’abbiamo convinta a raccontarci la sua avventura.

A che punto è la selezione? “ho superato il quarto test – dice la Rapacchio – e devo dire che è una esperienza, seppur virtuale, molto entusiasmante. In poche ore hanno risposto alla mia domanda di partecipazione. Una cosa che ti fa capire subito qual’è l’attenzione rivolta a questo tipo di prcedura concorsuale”

Quali argomenti hai dovuto trattare? “Beh gli ultimi due test sono stati per così dire su argomenti specifici, ho dovuto commentare alcune notizie. Ma di più non posso dire. Non per fare la misteriosa, ma mi sembra una forma di rispetto verso lo staff che sta lavorando alla selezione”

E’ vero che si deve compilare un questionario dove il concornte deve mettersi ‘a nudo’? “Sì, è vero, c’è un form in cui mi hano chiesto un po’ di tutto. Dalla razza alle propensioni politiche, esperienze politiche o di governo, si si è fatto parte di lobbies e quale posizione si vorrebbe ricoprire nella amministrazione Obama. Ci sono domande sul background, education, degrees, management, bisogna indicare quali sono i datori di lavoro degli ultimi 10 anni e i nomi degli attuali superiori. Ai quali lo staff del presidente Obama si riserva di poter chiedere le referenze”.

Un po’ curiosi questi americani? “No, per niente, anzi questi form hanno l’obiettivo di metter in risalto le capacità del singolo concorrente. I suoi pregi e difetti. Comunque andrà a finire, finisse anche oggi, è stata una esperienza fantastica”

Che atteggiamento hai tenuto nelle risposte? “Sono stata estremamente spontanea e immediata. Non ho fatto mai trascorrere più di qualche ora prima di spedire per email le mie risposte. Non credo che serva a nulla cercare la risposta più conveniente”

Sei davvero disposta a mollare tutto e partire per Washington? “Non so, vediamo prima come va a finire”.

(Ca.Cer.)


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