Quando il poliziotto addetto all’ufficio denunce lo ha visto arrivare, ha subito notato qualcosa di strano nel suo atteggiamento.
Tale sensazione è stata avvalorata dal racconto dell’uomo,proveniente da Pescara, totalmente sconclusionato e inverosimile.
Il 59enne, infatti, ha lamentato di esser vittima di un misterioso complotto ordito dalla magistratura ai suoi danni, senza però fornire alcun particolare che valesse a circostanziare e a rendere credibile la sua versione. Così, l’agente ha impiegato pochissimi minuti per capire che quanto gli veniva raccontato non aveva alcun fondamento, in quanto la persona di fronte a lui versava in stato confusionale. Ha allora chiesto al soggetto come fosse giunto in Questura, venendo a sapere che egli era arrivato a bordo della sua Fiat Punto. In seguito, ha svolto con discrezione accertamenti sulla sua posizione.
E’ emerso che nei confronti di quel singolare denunciante la motorizzazione civile competente per territorio aveva stabilito, nel gennaio 2014, la sottoposizione a visita medica per accertare il possesso dei requisiti di idoneità psicofisica alla guida. L’uomo non aveva ottemperato entro i termini prescritti, sicché la sua patente di guida doveva considerarsi sospesa. A questo punto, il poliziotto ha accompagnato all’uscita il soggetto e lo ha fatto pedinare sino al punto dove lui aveva parcheggiato la Fiat Punto.
Appena ha messo in moto l’auto, la Polizia lo ha bloccato, multato e gli ha ritirato la patente.