(Aggiornamento del 25/03 h. 14.00) – Il gip di Terni, Pierluigi Panariello, ha convalidato questa mattina il provvedimento di custodia cautelare eseguito nei confronti di Giuliano Marhetti che pertanto resterà in carcere. Il legale dell'uomo, l'avvocato Roberto Spoldi, aveva chiesto per il suo assistito gli arresti domiciliari da scontare presso l'abitazione dei genitori dell'uomo, istanza che è stata respinta dopo il dibattimento di 1 ora circa avvenuto nel tibunale di Terni. Fissata per lunedì prossimo la data dell'autopsia della vittima.
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(Aggiornamento del 25/03 h. 11.00) – Già da ieri i figli della donna uccisa l'altro giorno a Terni sono stati affidati alle cure dei nonni materni che abitano sullo stesso condominio dove si è consumato il dramma. Si tratta di due bambini di 3 e 7 anni e di una ragazzina di 14 che era nata da un precedente matrimonio della donna. L'uomo ha incontrato ieri il suo legale, l'avvocato Roberto Spoldi, al quale avrebbe confessato di “aver voluto soltanto impaurirla”. Nel frattempo dai primi rilievi della Squadra Mobile sembra che la donna sia morta dissanguata per un colpo che l'ha raggiunta all'addome, mentre gli altri 2 sparati sono finiti sul soffitto, ma sarà l'autopsia a chiarire meglio dinamiche e cause della morte. Da alcune indiscrezioni si apprende che l'uomo avrebbe confessato agli agenti di essere stato colpito da un raptus di follia, quando verso l'ora di pranzo la donna avrebbe manifestato all'uomo l'intenzione di interrompere la loro relazione e che per questo avrebbe di li a poco, cambiato la serratura dell'appartamento per non permettere all'uomo di entrarvi.
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Nel primo pomeriggio di oggi G.M., 43enne residente a Terni, nel corso di una lite coniugale ha ucciso la propria moglie con un colpo d'arma da fuoco sparato con un fucile da caccia regolarmente detenuto.
L'uomo è poi uscito di casa e, come dichiarato agli agenti della Squadra Mobile, dopo aver camminato senza meta, intorno alle 15.30 si è presentato in Questura per costituirsi. I poliziotti sono subito andati a casa di G.M., dove hanno trovato il corpo senza vita della donna, M.V. di 35 anni, originaria della Puglia.
Nell'appartamento, situato in via Brodolini, gli investigatori hanno anche trovato due figli della coppia di 3 e 7 anni.