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Uccide i due bambini e si toglie la vita | La testimonianza del vicino IL VIDEO

Ore 15.45 – Mentre sono state ultimate le operazioni di recupero della salma di Maurilio Palmerini, grazie all’intervento dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco che si sono calati nel profondo pozzo dove l’uomo si è lasciato cadere nel momento in cui ha preso atto di quanto aveva compiuto, emerge una prima ricostruzione dell’orrore andato in scena questa mattina nella casa di Vaiano.

I corpi dei due bambini sarebbero stati rinvenuti in due diverse stanze dell’appartamento. Il più grande di 13 anni, che frequentava la classe III media con ottimi risultati e che tutti ricordano come il figlio che ogni giorno Maurilio andava a prendere alla fermata dell’autobus, sarebbe stato trovato sul letto di una camera con una profonda ferita di arma da taglio alla gola. La sorellina, 8 anni, al momento della folle aggressione si trovava probabilmente in sala, davanti alla TV. Su di lei la furia del padre si sarebbe accanita con più di un fendente.

Starà adesso agli inquirenti comprendere la sequenza con la quale i due eventi si sono succeduti, sta di fatto che anche la madre ha avuto un ruolo di vittima dello stesso raptus e prima di riuscire a scappare per rifugiarsi nella casa dei vicini è stata anch’essa raggiunta dalla lama omicida. In questo momento la donna si trova in ospedale dove la ferita al volto le è stata medicata e le condizioni, almeno da un punto di vista clinico, non destano preoccupazione.

Il magistrato e il medico legale hanno lasciato la scena del crimine dopo aver ascoltato anche le testimonianze dei presenti tra cui quella choc del vicino, Luciano Pelosi, che ha raccontato di aver visto il padre omicida lasciarsi cadere nel pozzo.

Ore 13.24 – Si fanno via via più chiari i contorni di quanto accaduto questa mattina intorno alle 11 a Vaiano, frazione di Castiglione del Lago. Un uomo, Maurilio Palmerini il suo nome, di 58 anni, ha ucciso i suoi due figli, Giulia, una bambina di 8 anni, e Ubert, il figlio di 13. Anche la moglie dell’uomo, Katerina, dalle prime informazioni di origini polacche, sarebbe rimasta ferita, e poi sarebbe riuscita a rifugiarsi dai vicini di casa. L’uomo da qualche tempo soffriva di depressione, aveva lavorato anche come rappresentante. I vicini di casa parlano di lui come di una bravissima persona: avrebbero provato a fermarlo, insieme ai carabinieri, prima del gesto suicida. “Ti rendi conto cosa ho fatto? Mi butto…”, avrebbe detto Palmerini al vicino di casa. Sul posto anche gli agenti della Scientifica e il pm di turno, Manuela Comodi. Massimo Lancia è il medico legale. Sul posto anche i vigili del fuoco, che si occupano del recupero del corpo dell’uomo nel pozzo, profondo circa 20-30 metri.

Ore 12.55 – Si apprendono altri particolari sulla tragedia di Vaiano, frazione di Castiglione del Lago, dove un padre 50enne ha ucciso i suoi due figli, un maschio di 13 anni ed una femmina di 8, per poi gettarsi in un pozzo antistante la propria abitazione. Come accennato, la chiamata alla centrale operativa è stata effettuata dalla madre dei bambini alle ore 11.32. La donna, dal leggero accento straniero, stando alle dichiarazioni dell’operatrice Michela Capannelli in servizio presso la centrale operativa del 118, ha chiamato i soccorsi, urlando al telefono per la disperazione, dichiarando che i due figlioletti erano stati accoltellati dal padre. E’ stato un medico del 118, intervenuto sul posto dalla vicina postazione di Castiglione del Lago, ad effettuare la constatazione di morte. La donna in preda a forte agitazione è ancora sul posto, ma potrebbe essere trasportata in ospedale a Castiglione del Lago. Come già comunicato sul posto della tragedia i Carabinieri di Città della Pieve.

Ore 12-49 – Una tragedia è avvenuta a Vaiano, frazione di Castigione del Lago: da una prima ricostruzione, un uomo, sembra di origine italiana, di circa 50 anni, ha ucciso i due figlioletti di 8 e 13 anni (un bambino e una bambina). Poi si è tolto la vita, buttandosi in un pozzo. Il fatto è accaduto questa mattina, intorno alle 11. Sul posto, oltre ai mezzi del 118, come riferisce una nota dell’ufficio stampa dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, si sono portati anche i Carabinieri. A dare l’allarme è stata la mamma dei due bambini uccisi a coltellate, che è riuscita a mettersi in salvo.

Ha collaborato Alessia Chiriatti

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